Cristina D'Avena
Desio (Monza e Brianza), 31 maggio 2019 - Va bene che "Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso in un giorno di pioggia, ma per il concerto di domani al festival Parco Tittoni di Desio, dopo "una preghiera a Sant’Antonio" finalmente il sole. Cristina D’Avena al "pubblico strepitoso, che ha tanta voglia di divertirsi come me" promette "una serata all’insegna dell’allegria, del buonumore". Una serata alternativa, di tendenza. "Preparatevi l’ugola perché si canterà tantissimo". Da Kiss me Licia a Mila e Shiro, dai Puffi a Magica, magica Emi. E ancora All’arrembaggio!, Holly e Benji, Pollon, Doraemon, Occhi di gatto, Siamo fatti così, Robin Hood, Georgie, Memole dolce Memole... solo per saltare su e giù lungo la scaletta di un carriera che dal 1981 non ha mai smesso di far cantare. E sognare. Negli anni Ottanta è stata la colonna sonora della generazione Bim Bum Bam, dei bambini che aspettavano i cartoni animati del Doposcuola.
Oggi Cristina D’Avena lo è anche dei figli di quei bambini. La principessa delle sigle che ha trovato la pozione magica dell’eterna giovinezza. Lei è rimasta così, «sempre un po’ frizzante, tenera e raggiante» come Jem, la cantante delle Holograms nella serie animata americana. «Mi piacerebbe essere bella e alta come Jem», ci scherza su Cristina. Canta «sempre con passione» e «provo sempre un’emozione».
È quella la chiave per arrivare dritto al cuore di chi ascolta. Bussando pure con quel tocco di nostalgia che ti prende quando sfogli l’album dei ricordi. E poi è pure una questione di carattere: «Cerco sempre di trovare il sorriso, anche quando magari attraversi momenti un po’ particolari. Cercare il lato positivo, e combattere con il buonumore». Stravagante e rock. Proprio come il live al Tittoni: «Insieme ai Gem Boy ci divertiremo giocando. Tra me e Carlo (Sagradini, la voce della band bolognese, ndr) giochiamo molto sullo scherzo». Il diavolo e l’acqua santa. Ma Cristina D’Avena ci tiene con orgoglio anche alla sua coerenza: "Ho iniziato cantando le sigle, continuo a cantare le mie sigle. E probabilmente fra mille anni, continuerò a cantarle. Tutto quello che ho fatto fino adesso è qualcosa di importante, magico. Che faccio con amore, dedizione, passione. Perché mi piace". È contagiosa. A tal punto da riuscire a coinvolgere 32 artisti della musica italiana nel progetto discografico Duets e Duets Forever: "Ognuno ha scelto il cartone animato con cui è cresciuto e poi ha cantato la sigla della propria vita, dei propri ricordi». Mentre per il futuro, «capiremo fra un pochino cosa succederà, godiamoci gli ultimi duetti". Per il momento, "vi aspetto al Tittoni a braccia aperte".
Inizio del concerto al Parco Tittoni (via Cavalieri di Vittorio Veneto 2, Desio) alle 21.30. Biglietto: 10 euro.