ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Delpini ai politici: no ai protagonismi: "Oggi servono alleanze costruttive"

L’incontro annuale tra l’arcivescovo e gli amministratori locali, l’invito a rivolgere più attenzione ai giovani

Delpini ai politici: no ai protagonismi: "Oggi servono alleanze costruttive"

Delpini ai politici: no ai protagonismi: "Oggi servono alleanze costruttive"

Sono stati i giovani al centro dell’incontro tra l’arcivescovo di Milano Mario Delpini e i sindaci della provincia di Monza e Brianza. Nella giornata di ieri la Sala Verde della sede provinciale di via Grigna a Monza, ha infatti accolto l’arcivescovo metropolita di Milano per proseguire il dialogo avviato dal 2018 con i sindaci e gli amministratori della Zona pastorale V, comprendente i 7 decanati di Monza e Brianza.

L’incontro è stato l’occasione per confrontarsi sull’importanza di fare rete fra amministrazioni locali soprattutto per supportare la crescita dei giovani e la loro fiducia nel futuro.

La Commissione di Zona, con l’aiuto dell’arcivescovo Delpini e il supporto dell’Università Cattolica di Milano e dell’Istituto Toniolo, ha avviato da due anni con le parrocchie, le associazioni, le scuole, le imprese e le altre istituzioni, un percorso di incontri sul disagio giovanile e l’emergenza educativa, volti a comprendere meglio i rapporti tra generazioni.

L’arcivescovo ha invitato gli amministratori ad essere "seminatori di fiducia", sfuggendo le tentazioni di protagonismo che insidiano chi è chiamato a gestire il potere e "ricercando, invece, quelle alleanze costruttive per il bene comune che rende abituale condividere pensieri, risorse, azioni nella logica della sussidiarietà e della solidarietà", con un territorio brianzolo che per lui sta dando segnali di "alleanze promettenti".

La sollecitazione dell’arcivescovo Delpini punta soprattutto a rendere i giovani protagonisti della politica, al fianco delle giunte, con una vera e propria "amministrazione giovane", che abbia a disposizione un proprio budget e sia coinvolta nel governo locale.

Per l’alto prelato oggi è soprattutto la "paura" a inibire i giovani dal coinvolgimento in una vita attiva e impegnata in senso politico e sociale, in "un tempo – ha ribadito ieri – caratterizzato da situazioni tragiche come la guerra in Europa e l’esplosione dei conflitti in Medio Oriente".

Ad incidere in maniera decisiva sullo scenario generale, per l’arcivescovo di Milano, è anche la difficoltà dei rapporti con gli adulti.

Proprio questi rapporti "oggi paiono interrotti", poiché "sembra che gli adulti non riescano più a trasmettere alle generazioni giovanili i valori in cui credono, i comportamenti raccomandabili, la sapienza conseguita con l’esperienza", ma piuttosto accumulano lamentele, sfogano malumori, "esprimono risentimenti a proposito dell’ambiente di lavoro, delle relazioni tra parenti, dei comportamenti dei vicini di casa", trasmettendo anche così messaggi di paura, quando invece l’urgenza oggi sarebbe quella di trasmettere "fiducia".

"Da noi in Brianza gli esempi di chi sa superare la paura non mancano – ha osservato in merito il sindaco di Monza Paolo Pilotto, prendendo la parola durante l’incontro – Penso per esempio all’energia e al coraggio delle imprese, alla presenza capillare di un tessuto scolastico e formativo generoso e attento, alla diffusione di esperienze associative e solidali concrete e strutturate".

Un terreno fertile, ha concluso il sindaco di Monza, dove far germogliare la bella intuizione dell’arcivescovo Delpini: "Con la paura si invoca l’immunità, con la fiducia invochiamo la comunità".