BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Dalla premier alla curva Pieri L’addio dai mille mondi di Silvio

Da Giorgia Meloni a Salvini, da Letta a Tajani, la politica ieri si è data appuntamento ad Arcore. Fuori dalla villa militanti e tifosi, con lo striscione di ringraziamento degli ultras del Monza tra fiori e bandiere.

Dalla premier alla curva Pieri L’addio dai mille mondi di Silvio

di Barbara Calderola

Sono arrivati per ultimi, ma erano i più attesi: il vice Matteo Salvini e la premier Giorgia Meloni, insieme al presidente del Senato Ignazio La Russa, anche loro alla camera ardente a Villa San Martino per l’ultima visita a Silvio Berlusconi, a poche ore dal funerale di oggi pomeriggio in Duomo a Milano.

Ieri, è stata la giornata del cordoglio. Ad Arcore hanno sfilato amici e parenti. Fra i primi, in mattinata, a rendere omaggio al fondatore di Forza Italia, Licia Ronzulli, capogruppo azzurra al Senato. All’interno, la famiglia, figli e nipoti, Adriano Galliani, il fedele braccio destro, amico di una vita. Il viavai di berline e suv dai vetri oscurati è stato continuo. Dentro loro, fuori i cittadini a raccon tare piccoli episodi "la volta in cui Silvio si è fermato e mi ha salutato mentre usciva". Prima di mezzogiorno ha accennato un saluto ai cronisti arrivati da tutto il mondo con la mano fuori dal finestrino Gianni Letta, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, altro punto di riferimento per il Cavaliere.

A terra, fiori e messaggi per il presidente scomparso. Fra gli amici di sempre anche Marcello Dell’Utri, ex senatore azzurro: anche lui è entrato nella dimora celato da vetri neri. Come Franco Baresi, ex capitano e vicepresidente onorario del Milan, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Fra le parole d’affetto per l’ex primo ministro in arrivo da tutta Italia e appese sulla siepe che delimita quella che è stata la sua casa per 50 anni, anche quelle della prima moglie Carla Elvira Dall’Oglio. Ad accogliere tutti, un grande striscione, "Grazie in eterno presidente", a firma dei tifosi della del Monza calcio. Persino a Napoli, la curva A ha esposto una scritta che riprende quanto detto da Berlusconi dopo che la squadra partenopea aveva vinto lo scudetto: "Sono un napoletano nato a Milano. Riposa in pace Silvio!".

Una militante varesina di Fratelli d’Italia porta la bandiera del suo partito: "Dopo 20 anni di Forza Italia, sono passata in FdI – racconta Mariella –. L’affetto, la stima, l’amore per Berlusconi non sono mai venuti meno".

Mentre i Viking, gruppo milanese di ultras della Juventus, hanno appeso un altro cartello: "Immenso Silvio Berlusconi R.I.P." Madre e figlio hanno viaggiato tutta la notte per raggiungere la Brianza da Altamura: "Siamo venuti qui per sentirci più vicini a Silvio Berlusconi". L’unico che si concede ai cronisti è Massimo Boldi: "Siamo sempre stati amici, mi sembra che sia ancora qui". "Berlusconi aiutava una bambina con leucemia attraverso un’associazione monzese", svela Serenella Corbetta, assessora al Bilancio di Arcore, animatrice del gruppo di volontari di “Qui Donna Sicura ODV“, un’associazione piccola nata per sostenere le donne in cura al San Gerardo per tumori al seno e alle ovaie. "Il presidente non ha mai voluto apparire ma ha dimostrato nei nostri confronti una generosità impressionante finanziando cene benefiche e donando attrezzature all’ospedale".