REDAZIONE MONZA BRIANZA

Dalla culla ai primi “passi“ in piscina

Il Comune di Monza sostiene il progetto Tin Acqua per i bambini nati prematuri, offrendo corsi di acquaticità alla piscina Pia Grande. Un'iniziativa benefica promossa da Irccs San Gerardo e l'associazione "Intensivamente insieme".

Il Comune di Monza sostiene il progetto Tin Acqua per i bambini nati prematuri, offrendo corsi di acquaticità alla piscina Pia Grande. Un'iniziativa benefica promossa da Irccs San Gerardo e l'associazione "Intensivamente insieme".

Il Comune di Monza sostiene il progetto Tin Acqua per i bambini nati prematuri, offrendo corsi di acquaticità alla piscina Pia Grande. Un'iniziativa benefica promossa da Irccs San Gerardo e l'associazione "Intensivamente insieme".

Si chiama Tin Acqua ed è il progetto sostenuto dal Comune di Monza con cui i piccoli potranno partecipare a un corso di acquaticità utile al loro percorso di crescita. I bimbi nati prematuri e i loro genitori potranno andare dalla terapia intensiva nell’acqua della piscina Pia Grande di Monza, ogni sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 18. Un risultato derivato da un dialogo fruttuoso tra Irccs San Gerardo e la giunta comunale di Monza che, in occasione della giornata mondiale della prematurità (ieri), ha deciso di sostenere l’iniziativa promossa dall’associazione “Intensivamente insieme“, nata nel 2016 dall’unione di genitori, medici e infermieri per aiutare l’attività della terapia intensiva neonatale del San Gerardo. Tin Acqua è rivolto ai bambini che hanno effettuato cure intensive o intermedie. Il corso - che nella prima stagione ha seguito 100 bimbi fino ai 6 anni - punta a migliorare il coordinamento e l’equilibrio dei piccoli e favorire un corretto sviluppo psicomotorio.

A dare una mano per la realizzazione del progetto saranno anche i volontari di Intensivamente insieme. Nel 2016 l’associazione ha contribuito alla trasformazione del reparto di terapia intensiva neonatale da open space in single family room. Una condizione quanto mai utile considerando che i neonati prematuri hanno grande bisogno di assistenza medica e affettiva, con mamme e papà che devono essere direttamente coinvolte nella cura. I volontari stanno vicino ai genitori, ascoltandoli, organizzano attività di accoglienza delle famiglie in ospedale, fanno attività di informazione e sensibilizzazione e si occupano di raccolte fondi per implementare le strumentazioni ospedaliere e le attività di formazione del personale.

A.S.