CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Dal romanzo al palco del Binario 7 “US“, la storia riletta dai videogame

Debutta domani sera a Monza lo spettacolo di Valentina Paiano tratto dal libro di Michele Cocchi. Tommaso, 16 anni, da 18 mesi non esce di casa: sul suo schermo i conflitti e le contraddizioni del Novecento.

Dal romanzo al palco del Binario 7 “US“, la storia riletta dai videogame

Dal romanzo al palco del Binario 7 “US“, la storia riletta dai videogame

La storia che non conosciamo riletta dai videogame attraverso gli occhi degli adolescenti. È il filo conduttore di “US. The game“, la nuova produzione della Compagnia Teatro Binario 7, dall’omonimo romanzo di Michele Cocchi. Debutta domani in sala Chaplin, a firma Valentina Paiano. In scena Valentina Sichetti, Sebastiano Tamburrini, Alessia Vicardi e Alberto Viscardi.

Tommaso, 16 anni, da diciotto mesi non esce di casa: quasi, non esce dalla sua stanza. È quello che gli psicologi chiamano, dal giapponese, hikikomori, letteralmente: "chi si è ritirato, chi sta in disparte". Da un giorno all’altro, ha abbandonato tutto e si è messo a giocare ai videogame. “Us“ è il videogioco che scandisce le sue giornate. In realtà occupa solo due ore al giorno, ma diventa uno spazio altro, una realtà virtuale in cui artificialmente si rivivono i grandi conflitti del Novecento, dalla ex Jugoslavia al Sudafrica di Mandela, dove si è vittima o carnefice, chiamati a vestire i panni dei guerriglieri o di collaboratori nazisti. Il gioco forma squadre da tre giocatori che non si conoscono e le impegna in cento campagne in un anno, una al giorno. Ogni giorno i tre avranno qualcuno da salvare e qualcuno da eliminare. Ma la Storia può essere feroce: comportarsi da eroi non è sempre possibile. "L’ambientazione del gioco permette di riflettere e di raccontare fatti importanti che hanno caratterizzato il ‘900 ma che non si studiano a scuola – suggerisce Valentina Paiano – un espediente arguto, che consente al giovane di osservare un’umanità variegata, di volta in volta sofferente o cinica. Il Novecento è stato il secolo del capitalismo, del liberismo, della ricerca della massima libertà di espressione dell’Io. Ma ora è arrivato il momento di dare il via a una nuova epoca, incentrata sulla riscoperta del valore dell’altro e del pianeta. Studiare la storia e, anche se solo per gioco, dover essere protagonisti di eventi e fatti che hanno cambiato la percezione del giusto e dello sbagliato, permette ai giovani di guardare alla costruzione del loro nuovo mondo con maggiore attenzione e consapevolezza. La scelta del ritiro è per Tommaso un atto estremo: la sola via per sfuggire alle aspettative sociali. Per noi artisti rappresenta un pretesto per tematizzare le sfilacciature emotive e i vuoti relazionali che definiscono la società odierna". Appuntamento alle 19.30 in sala Chaplin. Biglietto intero: 12 euro. Al termine dello spettacolo la regista Valentina Paiano e gli attori dialogheranno con il pubblico in sala.