Dal folk al punk. Torna il festival underground

La tradizione del folk americano, l’energia del punk e l’intensità della musica emo. Una miscela sonora che prenderà tre forme...

Dal folk al punk. Torna il festival underground

Dal folk al punk. Torna il festival underground

La tradizione del folk americano, l’energia del punk e l’intensità della musica emo. Una miscela sonora che prenderà tre forme diverse venerdì sul palco del Bloom di Mezzago: qui dalle 21.30 si snoderà il primo appuntamento dell’anno della rassegna “Tutto Il Nostro Sangue“, il festival che punta a far conoscere le produzioni indipendenti, i nuovi artisti e i gruppi che animano la scena underground italiana. A scaldare il pubblico ci penserà Girless, cantautore proveniente dalla Romagna che sa spaziare tra il folk d’impronta statunitense e ballate punk acustiche: armato di chitarra e voce darà vita a un live intimo e allo stesso tempo intenso e vigoroso. Dopo di lui toccherà ai Monteluna, quartetto originario di Casale Monferrato che propone un emo-punk veloce e sporco, ma dai tratti melodici e dai tocchi tra garage e pop. A chiudere il concerto saranno i Give Vent, nati da un progetto del cantautore emiliano Marcello Donadelli: la band unisce tracce folk, una chiara matrice punk e influenze dell’emocore americano. Ingresso libero.

La musica al centro multiculturale di via Curiel proseguirà poi sabato, dove dalle 22 ci si potrà scatenare sulle note della miglior disco anni ‘70, ‘80 e ‘90, miscelate con una robusta dose di rock e con qualche tocco di house ed elettronica, grazie ai dj-set di Aldus Erpico e Steve Manero alla consolle. Ingresso libero. L’altro live club brianzolo, il Tambourine di Seregno, proporrà invece per sabato alle 21.30 la serata “Canta indie canta male“, per lanciarsi nei brani più noti della scena indie, suonati da una band e con microfono aperto. In apertura il mix di rock ed elettronica dei Mondocane. Ingresso 5 euro con tessera Arci.

F.L.