Dal Brianteo all’U-Power, 9 milioni già investiti

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Oltre 9 milioni investiti solo nei primi 3 anni nello stadio.

L’impianto, inaugurato nel 1988 e quasi mai ritoccato, cadeva a pezzi, mancavano persino i due ascensori: per trent’anni c’era stato soltanto il “buco”.

Il vecchio stadio Brianteo – U-Power Stadium dopo la firma del nuovo sponsor, ditta specializzata nell’abbigliamento e calzature da lavoro – ha cambiato pelle.

Due i binari seguiti: manutenzione straordinaria e adeguamento normativo dell’esistente; ammodernamento con l’abbellimento di una struttura che si presentava ormai da tempo come una grigia cattedrale nel deserto, un Moloch che accoglieva tristemente chi proveniva da viale Delle Industrie. Il restyling non si è mai arrestato, seguendo le direttive della coppia Berlusconi-Galliani.

A fare l’elenco dei lavori in corso o già effettuati c’è l’imbarazzo della scelta.

Si parta dai primi. Entro l’inizio del campionato scorso sono arrivate le nuove panchine e sono state abbattute le vecchie reti di recinzione alle spalle delle porte.

Sulla tribuna Est – i vecchi Distinti – erano già comparsi i teloni con dipinti i profili degli edifici storici della città. L’obiettivo, in A, è di riaprire il settore, ormai chiuso da anni. La capienza dello stadio, portata in serie B a 10mila spettatori, dovrebbe arrivare a 22mila ora che ci si accinge finalmente a esordire nella massima serie.

Lo stadio è diventato fra l’altro ormai ufficialmente la sede della società: il Calcio Monza non è più in via Ragazzi del ’99, sede del centro di allenamento Monzello, ma ha casa proprio dentro lo stadio.

Nelle curve sono state montate le poltroncine, nelle tribune sono stati sostituiti i vecchi sedili con sedute più comode e moderne.

Anche la Tribuna Angelo Scotti è stata dotata di poltroncine. Un nuovo impianto di illuminazione con giochi di luce fantasmagorici è già stato predisposto per la massima serie.

In tribuna hanno poi fatto la loro comparsa da tempo 4 sky box: si tratta di una sorta di salottini vip, finora appannaggio soltanto di pochi, grandi club di caratura internazionale.

Entrando nella struttura, nuovi gli spogliatoi e nuovissima la sala stampa e una sala conferenze sontuosa. Previsti anche gli spazi per studi televisivi.

Sistemati servizi igienici, biglietterie (ormai cadenti) e portineria, l’intera struttura è stata di fatto messa a norma con un consistente intervento di manutenzione idraulica ed elettrica.

Installati nuovi cancelli scorrevoli e l’impianto di videosorveglianza.

Rifatto pure il terreno di gioco.

L’area del parcheggio, pubblica, è stata completamente rimessa a nuovo.

Per andare allo stadio, come nella maggior parte degli impianti sportivi, si paga ora un ticket.

In compenso non si rischia più di inciampare in qualche buca.

Dario Crippa