"Sono a Sant’Albino da 12 anni, oltre a pane e affettati, ho aperto anche la parte di caffetteria, perché chi non evolve è perduto. I cittadini sono sempre più abituati agli acquisti al supermercato, da me vengono ad acquistare quello che si sono dimenticati, perciò devi offrire i prodotti migliori della grande distribuzione,
a prezzi accessibili. Sant’Albino è il quartiere di “andata e ritorno“, si va altrove per lavorare e si torna a casa qui. A breve aprirà anche una pizzeria a cui auguro
di riuscire ad attecchire nel quartiere: soprattutto
i giovani vanno verso Monza e Milano. Tanti clienti storici sono venuti a mancare ed è cambiata anche
la domanda: meno affettati freschi e più in busta".