
Le barriere fonoassorbenti sono ancora là da venire, nonostante un piano di Rfi le prevedesse da anni.
I treni naturalmente continuano a circolare giorno e notte.
In più, dal mese di luglio, sono in corso lavori notturni sui binari. Condurre una vita normale, per gli abitanti di via Paisiello e dintorni, al quartiere San Rocco, è diventato impossibile.
Ad aggravare le cose, il nubifragio di luglio, che ha divelto parecchi alberi in città.
Anche quelli che almeno parzialmente attutivano i rumori provenienti di binari a San Rocco. Una situazione insostenibile, che ha visto l’altro giorno radunarsi almeno una ventina di abitanti di via Paisiello, che hanno trovato ascolto in Salvatore Russo, ex consigliere comunale e membro del direttivo cittadino della Lega.
"Mi ero occupato del problema già anni fa - ha spiegato - mi ero illuso che fosse stato risolto.
Il progetto per le barriere invece si è arenato e la situazione è peggiorata.
Gli abitanti sono costretti a tenere le finestre chiuse anche quando fa caldo, a ogni passaggio dei treni è quasi impossibile sentire l’interlocutore".
I lavori per i primi 4,2 chilometri di barriere antirumore lungo la ferrovia tra la stazione e San Rocco, e poi altri 800 metri su un lato di via Gottardo lungo la linea Milano-Chiasso, erano stati annunciati in partenza per metà del 2020 con cantieri che avrebbero operato anche di notte per completare gli interventi in meno di 24 mesi. Ma a Monza le opere di mitigazione del rumore per le aree urbane in prossimità dei binari. previste dal 2003, son o in ritardo.
La richiesta dei cittadini è chiara.
Se ne fa portavoce Russo: "Sarebbe doveroso dare una tempistica dei lavori e sapere quando saranno realizzate le barriere".