Crac Bames. La sentenza 11 anni dopo

Processo a 6 imputati per bancarotta fraudolenta della società Bames a Vimercate. Pesanti condanne richieste dal pm per dissipazioni dolose. Parti civili chiedono risarcimenti per danni e giustizia per ex dipendenti.

Crac Bames. La sentenza 11 anni dopo

Crac Bames. La sentenza 11 anni dopo

Va a sentenza giovedì il processo al Tribunale di Monza che vede 6 imputati di bancarotta fraudolenta per il fallimento della Bames, la società vimercatese, ex Ibm poi Celestica, fiore all’occhiello della Silicon Valley brianzola e finita invece per chiudere i battenti nel 2013 lasciando a casa 850 lavoratori. Il pm monzese Alessandro Pepè ha chiesto pesanti condanne parlando di "dissipazioni e distrazioni dolose": 9 anni e 10 mesi per il patron Vittorio Romano Bartolini, 8 anni per l’ex presidente di Celestica Italia Luca Bertazzini e per il manager omonimo Giuseppe Bartolini, 7 anni per i membri del collegio sindacale Riccardo Toscano, Angelo Interdonato e Salvatore Giugni e l’assoluzione dell’ex ceo di Telit, l’israeliano Cats Oozi.

I rappresentanti delle parti civili hanno chiesto 40 milioni complessivi di risarcimento dei danni a favore della curatela del fallimento, con una provvisionale immediata di 5 milioni per ciascuno degli imputati e per i lavoratori 5mila euro ciascuno. "Ultima udienza, finalmente – scrive in una nota l’ex sindacalista Gigi Redaelli a nome del comitato ex dipendenti di Bames e Sem – Dalla prima crisi di Celestica del 2003 sono passati oltre 20 anni e quasi 11 dal fallimento e gli ex dipendenti in questo lungo periodo hanno continuato a chiedere giustizia perché chi ha causato il disastro in Bames e Sem e chi ha avuto responsabilità paghi per quello che ha fatto e va riconosciuto a loro una parte del merito se si è arrivati a questo processo. Gli ex dipendenti hanno subìto sulla propria pelle le scelte di chi ha portato l’azienda al fallimento".

S.T.