Cornate d’Adda, picchia a sangue il padre di 90 anni con una mazza e poi mente ai carabinieri: “È solo caduto”

La segnalazione partita da una vicina di casa che ha sentito l’anziano urlare e chiedere pietà. I militari hanno poi trovato in casa il bastone spezzato dopo le violenze

Sul posto sono intervenuti i carabinieri (foto di repertorio)

Sul posto sono intervenuti i carabinieri (foto di repertorio)

L’anziano era a terra, aveva la testa coperta di sangue e numerose lesioni a tutto il corpo. Implorava pietà, chiedeva di essere lasciato in pace al figlio che, secondo le prime ricostruzioni, lo aveva appena pestato con una mazza di legno. È questa la scena che i carabinieri si sono trovati davanti entrando in una casa a Cornate d’Adda, in provincia di Monza, dove hanno arrestato un uomo di 53 anni con l’accusa di aver picchiato il padre di 90 anni.

Le forze dell’ordine sono stati chiamati da una vicina di casa che aveva sentito l’anziano urlare e chiedere aiuto. Al loro arrivo, i militari hanno a loro volta sentito il novantenne implorare di essere lasciato in pace, mentre il figlio lo minacciava.

Una volta entrati, il cinquantatreenne ha tentato invano di giustificarsi affermando che il padre fosse caduto, ma un bastone spezzato e coperto di sangue trovato dai carabinieri dietro un divano lo ha incastrato.

Trasportato in ospedale a Vimercate (Monza) dove è stato ricoverato, l'anziano ha poi confessato ai militari di essere vittima di violenze e vessazioni continue da parte del figlio, che è stato quindi arrestato e portato in carcere.