ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

L’orizzonte di Monza: un “ombrello verde” sui tetti della città e prati nelle piazze

Il Comune e l’idea di realizzare coperture vegetali su case e capannoni e depavimentare aree eccessivamente cementificate a partire da via Borgazzi

Tanti progetti nel segno del verde per Monza

Tanti progetti nel segno del verde per Monza

Monza – Tetti verdi , fotovoltaico, depavimentazioni per la rigenerazione del terreno, interventi per evitare gli allagamenti, depurazione d’acqua, teleriscaldamento, e una rigenerata stazione ferroviaria attorniata dal verde. Sono ambiziosi i progetti su Monza in ottica ambientalistica emersi in occasione del “Monza fast future“, il festival della sostenibilità che tra ieri e oggi sta animando piazza Trento e Trieste. A dare un tracciato del futuro monzese in politiche green è l’assessora all’ambiente e alla mobilità, Giada Turato, che prova a fare ordine tra i tanti progetti aperti. "La volontà attuale, a seguito della recente approvazione del Piano urbano della mobilità sostenibile, è di arrivare ad azioni concrete quanto prima – anticipa l’assessora –. Per questo abbiamo deciso di dirottare i fondi del bando che abbiamo vinto con Fondazione Cariplo a gennaio dal Paesc (Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima) ad alcuni interventi immediati". Il bando a cui fa riferimento l’assessora vede il Comune di Monza capofila e coinvolge anche il Comune di Bellusco, il Consorzio Reggia di Monza, il Parco Regionale Valle del Lambro, Ersaf e Legambiente.

Sono 2,8 milioni di euro che il Comune vuole declinare principalmente in tre azioni: depavimentazioni di suolo impermeabilizzato - per renderlo permeabile e quindi verde -, tetti fotovoltaici e tetti verdi, e interventi viabilistici per evitare il fenomeno degli allagamenti stradali. "Le depavimentazioni servono a rendere sostenibile il tessuto già urbanizzato – spiega Turato –. Questo avverrà ad esempio in via Borgazzi, dove contestualmente ai lavori di metropolitana M5 verrà realizzata la completa alberatura della via su ambo i lati. In tempi più recenti ci sarà un intervento di depavimentazione anche in via Molise, con parziale messa a verde e di altre tre vie che sono al momento in attesa di verifiche".

"Sul tema dei tetti – prosegue –, bisogna precisare che ora qualsiasi interlocuzione coi privati prevede un’attenzione su questa soluzione, che si tratti di fotovoltaico o di tetti verdi. Questi ultimi non sono ancora presenti in Monza, ma rappresentano un’ottima possibilità in chiave sostenibile che di qui in poi incentiveremo sempre più. Come Comune abbiamo già proposto a Metropolitana Milanese ad esempio, che le stazioni del metrò monzese siano tutte coperte da tetti verdi". Il tetto verde è una sofisticata copertura multistrato, rivestita di vegetazione in grado di sopportare anche le basse temperature e il gelo, resistente agli stress idrici e termici. Questa innovativa copertura green - fatta mediamente di 9 strati sovrapposti -, permette la protezione dell’impermeabilizzazione dell’edificio, l’isolamento termico, l’abbattimento delle isole di calore, la riduzione delle polveri sottili e la regimazione idrica.

Ma oltre a queste possibili e relativamente vicine azioni concrete, altre idee bollono in pentola. "Dal recente convegno di Alfa Laval sono emerse soluzioni per la sostenibilità che vorrei attuare su Monza – svela ancora l’assessora –, in particolare la depurazione delle acque del sistema idrico e la realizzazione di un sistema di teleriscaldamento. Attraverso reti di tubazioni coibentate (perlopiù interrate) di acqua calda, surriscaldata o vapore, quest’ultimo permetterebbe di trasportare a distanza il calore prodotto da apposite centrali, o quello in eccesso proveniente da stabilimenti produttivi, fino ai singoli utilizzatori". In ultimo un inaspettato annuncio: "Il protocollo con Regione per la riqualificazione della stazione ferroviaria centrale prevede un tavolo di 12 mesi per la definizione del progetto. Il modello che si vuole seguire è quello usato per Scalo Farini a Milano: stiamo parlando di un grosso investimento che renderà la stazione molto più accessibile e ricca di verde".