
L’utile netto di pertinenza della Capogruppo Banco di Desio e della Brianza al 30 giugno, condizionato negativamente dall’effetto sul costo del credito, si attesta a 9,6 milioni di euro con un decremento del 60,2% rispetto all’utile del periodo di confronto pari a 24,1 milioni di euro. Il totale delle masse amministrate della clientela al 30 giugno è risultato di circa 27 miliardi di euro, con un incremento complessivo per circa 0,3 miliardi di euro rispetto al saldo di fine esercizio 2019, pari all’1,0%, attribuibile all’andamento sia della raccolta indiretta (+0,8%) che di quella diretta (+ 1,2%).
La raccolta diretta alla fine del primo semestre ammonta a circa 11,3 miliardi ed evidenzia un incremento dell’1,2% che riviene dalla crescita dei debiti verso clientela di circa 0,2 miliardi (+2,5%), parzialmente rettificata dalla riduzione dei titoli in circolazione (-5,8%). Per quanto riguarda i dividendi, resta ferma la delibera assunta dall’assemblea degli azionisti il 23 aprile in conformità alla precedente Raccomandazione del 27 marzo, fatta salva l’estensione del periodo di sospensione del pagamento fino almeno al 1 gennaio 2021 rispetto al termine originario del 1 ottobre. Le voci di ricavo caratteristiche della gestione operativa registrano complessivamente una flessione di circa 7,6 milioni di euro (-3,8%) rispetto al periodo di confronto, attestandosi a 193,1 milioni di euro.
Le spese per il personale hanno evidenziato un andamento in contrazione rispetto al periodo di confronto (-2,0%) ed analogamente le altre spese amministrative sono diminuite di 0,7 milioni di euro (-1,5%); il saldo delle rettifiche di valore nette su attivita’ materiali e immateriali si e’ attestato infine a circa 4,7 milioni di euro (-10,1%).