Il condominio non paga le bollette, 15 famiglie senz’acqua per i debiti dei vicini

L’odissea di uno stabile in via Curiel a Limbiate. Inquilini spariti: non hanno saldato 134mila euro, fornitura tagliata

condomini costretti a prendere l'acqua alla fontana

condomini costretti a prendere l'acqua alla fontana

Un maxi debito con BrianzAcque per anni di bollette non saldate dal condominio e ora ci sono una quindicina di famiglie senz’acqua già da quattro giorni. "Ma noi abbiamo sempre pagato il dovuto e ora subiamo questo enorme danno per colpa di altri", si dispera Fatima Barakat, originaria del Marocco ma cittadina italiana, madre di 5 figli, proprietaria di uno degli appartamenti del palazzo di via Curiel 21 a Limbiate. Si tratta di un condominio dalla storia travagliata, rimasto per anni sostanzialmente senza una amministrazione in grado di far rispettare gli impegni agli inquilini. E così "il condominio risulta moroso per 132mila euro", conferma Fatima. E aggiunge: "Ci sono 12 appartamenti vuoti e messi all’asta, ne sono rimasti 18 abitati, noi abbiamo sempre pagato, l’anno scorso abbiamo versato 4.600 euro di spese condominiali".

L’attuale studio di amministrazione condominiale conferma la situazione drammatica, tra appartamenti abbandonati, inquilini “spariti“ e bollette non pagate: "Abbiamo preso in carico questo condominio da febbraio 2022 e ci siamo trovati con questo enorme debito. È stato trovato un accordo per un piano di rientro ma poi non è stato rispettato. Purtroppo qui non se ne esce, finché quelli che hanno sempre pagato non si accolleranno anche le quote di quelli che non hanno pagato. Ho suggerito di chiedere un prestito alle banche per poter chiudere il contenzioso con BrianzAcque. In questi giorni gli inquilini dovevano raccogliere dei soldi da versare all’azienda per poter chiedere di ripristinare la fornitura". Da parte sua, BrianzAcque spiega: "Il condominio, acquisito da BrianzAcque nel 2016 dal precedente gestore, ha una morosità molto elevata, con anzianità del credito che decorre dal 2006.

Nonostante i ripetuti solleciti e la notifica a Comune, Prefetto, Ats e Amministratore, già ad aprile 2022, stante il perdurare della situazione di grave insolvenza, BrianzAcque è stata costretta a limitare la fornitura nel rispetto di quanto disposto da Arera. Dopo una lunga trattativa è stato sottoscritto un accordo di rateizzazione in 45 mesi, rispettato per soli 4 mesi. A seguito di successivi solleciti infruttuosi, ci siamo visti costretti a limitare nuovamente la fornitura tramite valvola di sussistenza". L’acqua viene erogata al minimo di pressione e per questo raggiunge solo i piani bassi del condominio: "Noi abitiamo al settimo piano, qui l’acqua non la vediamo da 4 giorni"", conferma Fatima, mentre i figli, a turno, fanno la staffetta verso la fontanella.