Concorezzo, riapre Asfalti Brianza e subito tornano le puzze

La lista civica Vivi Concorezzo torna all’attacco della contestata azienda: "Hanno ripreso a lavorare e già l’aria a Rancate è diventata irrespirabile "

Asfalti Brianza ha ripreso a lavorare e puntualmente sono tornate le polemiche

Asfalti Brianza ha ripreso a lavorare e puntualmente sono tornate le polemiche

Concorezzo (Monza Brianza), 29 aprile 2020 Asfalti Brianza , dopo lo stop imposto forse dall’emergenza sanitaria del nuovo coronavirus, è tornata a lavorare. E subito sono riapparse le puzze, come ha segnalato la lista civica Vivi Concorezzo. "Come previsto, passati i freddi, Asfalti Brianza ha ripreso a lavorare esattamente come l’avevamo lasciata. Questa notte (lunedì, ndr) l’aria a Rancate è irrespirabile". I militanti di Vivi Concorezzo hanno postato sul facebook delle immagini dove si vede il fumo uscire dal camino e il forno funzionare. "Il video e le testimonianze pervenuteci non lasciano molto spazio alla fantasia. Assisteremo ancora allo stesso balletto dello scorso anno? Provvedimenti inefficaci a fronte di indisturbate e emissioni nocive e maleodoranti? Porteremo la questione già questa settimana in Commissione Urbanistica", annuncia il gruppo di minoranza, capitanato da Carmen Trussardi.

La stessa cosa denuncia Francesco Facciuto, capogruppo de La Rondine in consiglio comunale: "diversi cittadini ci hanno scritto per segnalare l’aria irrespirabile proveniente dallo stabilimento di Asfalti Brianza. Abbiamo imparato quanto le politiche per la salute pubblica siano importanti. Sappiamo come una gestione approssimativa e poco reattiva, che non riconosce le giuste priorità, possa essere dannosa". Poi, riferendosi al confinamento domestico imposto dalla Covid 19, chiede di pensare alla gente costretta a stare chiusa in casa che deve pure preoccuparsi dell’aria che respira: "immaginate quanto sia difficile rimanere in casa, per tanto tempo. Immaginate cosa possa voler dire rimanere in casa, con aria irrespirabile e con la preoccupazione che ci sia qualcosa che non va". Il sindaco, Mauro Capitanio, conferma che è ripresa l’attività.

«Anche se limitata dalle 23.30 alle 2 e dalle 4 alle 6, per un massimo di 4 ore e mezza a notte, come autorizzato dalla Procura di Monza nell’ambito del procedimento di accesso ai beni in sequestro. Fino a quando non avrà smaltito i rifiuti non potrà riprendere la piena attività". La montagna di fresato d’asfalto ammassato all’aperto è ancora sul piazzale dell’azienda di Malcantone. L’accumulo di scarti stradali, scoperto a fine settembre dai carabinieri di Concorezzo, è costato all’azienda di Malcantone il sequestro temporaneo dell’area e la riapertura a regime controllato con l’obbligo dello smaltimento. Ma la data del 24 gennaio, termine ultimo per portare via i rifiuti speciali, non è stata rispettata. Vanno avanti gli accertamenti per capire cosa contengono i fumi che da anni invadono alcuni quartieri di Concorezzo, Monza, Agrate e Brugherio. La gente è preoccupata dalla presenza di possibili sostanze cancerogene nei fumi dell’azienda che provocano lacrimazioni, irritazioni, difficoltà respiratorie.