Comitati contro: "Più asfalto e meno salute"

Attivisti a Desio protestano contro la futura autostrada, denunciando tagli ai fondi sanitari per favorire progetti dannosi. Critiche alla priorità data agli interessi privati.

Comitati contro: "Più asfalto e meno salute"

Comitati contro: "Più asfalto e meno salute"

"Pensate che bello... dieci minuti in meno per arrivare a Malpensa. Dieci mesi per una visita specialistica". Hanno voluto creare un link molto chiaro, affidandosi all’ironia, i comitati che ieri pomeriggio sono scesi per l’ennesima volta in campo per direprio no alla futura autostrada. Lo hanno fatto ritrovandosi davanti all’ospedale di Desio, in via Mazzini, per poi sfilare verso i cantieri già pronti, al confine con Cesano, dove hanno posizionato un manipolo di allegri “spaventaruspe“. Una partecipazione non massiccia, a dire il vero, forse limitata anche dal tempo molto incerto, con una cinquantina di presenti. "Con il quarto decreto Pnrr il governo ha ridotto i fondi destinati alla sanità – hanno sottolineato gli attivisti –. Nello stesso decreto è previsto di poter utilizzare i fondi Pnrr per eventuali indebitamenti di Pedemontana. Nel loro mondo al contrario i governi decidono di togliere fondi al diritto alla salute. Ma non esitano a destinarli per un’opera inutile e dannosa per il territorio: una decisione scandalosa che chiarisce quali sono le priorità della classe politica del Paese".

"È l’ennesimo regalo fatto con soldi pubblici a una società che altrimenti non starebbe in piedi – hanno aggiunto – e che ha già beneficiato dell’intervento pubblico quando avrebbe dovuto essere realizzata all’80% con finanziamenti privati mai arrivati". Molti gli striscioni sulle cancellate esterne dell’ospedale: da “Tutelate ambiente e clima con asfalto e diossina“ a “Per Pedemontana soldi a volontà solo tagli per la sanità“, fino al perentorio “Difendiamo il territorio“ posto alla rotonda. A tutti i passanti sono stati distribuiti volantini e l’invito a unirsi alla battaglia contro l’avvio delle opere "e la devastazione del territorio". Ale.Cri.