REDAZIONE MONZA BRIANZA

Col paracadute. Perdite ridotte ma non basta

Uscite per 139 milioni, Fininvest finora ha ripianato. Intanto però ha venduto quasi tutto il possibile.

Apprensione e malumore all’uscita dallo stadio di Monza ieri in occasione della partita che ha decretato la retrocessione

Apprensione e malumore all’uscita dallo stadio di Monza ieri in occasione della partita che ha decretato la retrocessione

Un bagno di sangue e il tentativo di recuperare le perdite. Il bilancio 2024 dell’AC Monza racconta anche questo.

Dopo aver chiuso l’esercizio precedente con una perdita di oltre 60 milioni di euro, nel 2024 Il Monza ha ridotto di oltre 12 milioni il gap, con una perdita di 48 milioni. I costi a bilancio sono stati comunque pari a 139,1 milioni di euro. La maggior parte legata alle spese per il personale, pari a 77,9 milioni di cui 58,3 milioni come salari e stipendi. E circa 5 milioni agli agenti sportivi. I ricavi, anche se cresciuti di oltre il 25%, non bastano: i diritti televisivi rimangono la principale fonte di reddito in Serie A (circa 31 milioni di euro), ma hanno comunque registrato una significativa contrazione (-8). A compensare parzialmente il calo dei diritti televisivi sono state le cessioni di giocatori, che hanno generato oltre 28 milioni di euro, rispetto a poco più di 2 milioni nel 2023.

Il portiere Di Gregorio alla Juventus (18 milioni con plusvalenza per 14,9 milioni) e Colpani alla Fiorentina sono stati i pezzi pregiati. Tra le altre entrate, i 21,2 milioni di plusvalenze grazie alle cessioni di Carlos Augusto all’Inter. I ricavi commerciali, che includono sponsorizzazioni, sono rimasti sostanzialmente invariti: 17 milioni. Stabili i proventi dallo stadio, circa 5,7 milioni. La gestione finanziaria ha registrato un fabbisogno complessivo pari a 51 milioni di euro, integralmente soddisfatto da Fininvest. A pesare i circa 24 milioni destinati all’acquisizione dei diritti pluriennali dei calciatori e 4 milioni per il miglioramento delle infrastrutture sportive (l’impianto di riscaldamenti sotterraneo dei campi e uno dei maxischermi più grandi della Serie A).

Le cose dal punto di vista sportivo sono andate in picchiata, rispetto al dodicesimo posto raggiunto nella stagione precedente e, come riconosce a bilancio la stessa società, "hanno inevitabilmente influenzato anche gli aspetti commerciali". In sede di bilancio, la società avverte che "vi sono poi i rischi connessi alla mancata partecipazione per la prossima stagione sportiva al Campionato Nazionale di Serie A... comporterebbe certamente la necessità di comprimere i costi di gestione". Tuttavia, "il Monza avrebbe diritto, in caso di retrocessione, a ricevere il massimo importo del c.d. “paracadute” (25 milioni, ndr) previsto dalla Lega Serie A, che avrebbe una funzione parzialmente compensativa". Il bilancio prende nota. E avverte gli azionisti che "nella campagna invernale di gennaio 2025 il Monza ha messo in atto una mini-rivoluzione tecnica, cercando di dare nuova energia all’ambiente".

Da.Cr.