REDAZIONE MONZA BRIANZA

Città d’arte o solo luna park?. Il fantaromanzo della cultura

A Monza nel 2032, le città d'arte diventano parchi a tema, ma dietro si nasconde un regime coercitivo. Presentato il fantaromanzo "Il paese più bello del mondo" e dibattito su futuro culturale.

A Monza nel 2032, le città d'arte diventano parchi a tema, ma dietro si nasconde un regime coercitivo. Presentato il fantaromanzo "Il paese più bello del mondo" e dibattito su futuro culturale.

A Monza nel 2032, le città d'arte diventano parchi a tema, ma dietro si nasconde un regime coercitivo. Presentato il fantaromanzo "Il paese più bello del mondo" e dibattito su futuro culturale.

Italia, 2032: le città d’arte sono diventate parchi a tema, in cui si rievoca la Storia, regalando ai turisti stranieri l’opportunità di fare un viaggio indietro nel tempo, nella Venezia di Goldoni o nella Firenze di Dante. A prima vista, sembra che il governo voglia dare importanza ai monumenti storici, considerati il “petrolio“ nazionale, ma dietro la facciata si nasconde un sistema che costringe i cittadini a prestare servizio nei parchi e a obbedire ciecamente al regime. Questo il tema attorno a cui ruota “Il paese più bello del mondo“, il fantaromanzo distopico culturale che oggi alle 18 l’autore, Luca Zorloni (nella foto), presenterà alla Libreria Virginia, in via Prina 8. Città Luna park o città d’arte? È un argomento fortemente dibattuto a Monza. Per questo, fra i relatori interverrà Ilaria Caldirola, cofondatrice dell’Associazione culturale Art- U che organizza visite guidate per scoprire i volti nascosti dei quartieri.

"Monza ha un grande potenziale – fa osservare Caldirola, informatica impegnata nel settore dell’archiviazione digitale e guida turistica –, ha tutte le carte in regola per diventare un grande attrattore di pubblico, tra Villa Reale, Duomo e Gran premio". Intanto prosegue la serie di visite guidate nei quartieri: domani alle 10.30 si va alla scoperta del centro, “Monza di ponte in ponte“ (ritrovo davanti al Santuario di Santa Maria delle Grazie; biglietto 5 euro).

Cristina Bertolini