Alcol a fiumi, schiamazzi, liti, le bottiglie stappate riprese su Instagram. Il Questore di Monza Marco Odorisio ha disposto la chiusura per 20 giorni del locale Caffetteria Unico Lissone per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Ieri agenti della Questura (Divisione polizia amministrativa e di sicurezza) e carabinieri della Stazione di Lissone hanno eseguito il provvedimento. In particolare, alla Questura erano giunte diverse segnalazioni dalle quali è emerso un quadro preoccupante. Molti avventori erano dediti all’uso smodato di bevande alcoliche e stazionavano stabilmente fuori dal locale, per tutta la sera del weekend, fino a notte inoltrata con schiamazzi, liti e aggressioni che rendevano insostenibile la vita dei vicini.
Limitandone addirittura la libertà di uscire in sicurezza, come dimostrato dalle numerose segnalazioni fatte al 112 e l’esposto presentato dai residenti della zona ai militari. Nel corso di numerosi controlli del territorio, volti al contrasto della cosiddetta “malamovida”, è emerso come l’esercizio pubblico costituisse ritrovo abituale di persone gravate da numerosi precedenti per reati diche andavano dalla minaccia alla rissa, dalla rapina, dalla guida in stato di ebbrezza. Alcuni clienti risultavano anche gravati da provvedimenti di divieto di accesso ai locali pubblici. Numerosi gli interventi effettuati per liti e aggressioni perpetrate dagli stessi avventori del bar, spesso in evidente stato di alterazione dall’abuso di sostanze alcoliche. Gli stessi clienti avevano postato video sui social che dimostravano le intemperanze con numerose bottiglie che venivano stappate nello spazio adiacente il gazebo esterno.
Dario Crippa