ANTONIO CACCAMO
Cronaca

Assediate da vandali e ladri, chiudono le casette del latte: "Non ne vale più la pena"

Gli allevatori costretti ad alzare bandiera bianca

Una casetta del latte (Radaelli)

Monza, 3 agosto 2017 - Una ad una chiudono le casette del latte. Dopo il boom di 9 anni fa, i distributori self-service alla spina e a chilometro zero sono sempre meno. Colpa dei vandali, della burocrazia e del calo dei consumi. Ha chiuso quella di Agrate Brianza, dietro il municipio, che con un euro dava un litro di latte munto dall’azienda Agricola Rolla, che è stata tra i pionieri della vendita diretta del latte crudo: ora per prenderlo bisogna andare in azienda, nella cascina Galeazza, tra Agrate e Carugate. Sulle piazze della Brianza restano aperte solo quelle di Villasanta e di Biassono, gestite dall’azienda Fratelli Redaelli di Lesmo. Chiuso anche il distributore di Arcore, in piazza Pertini, dei Fratelli Brivio. Spariti quelli di Concorezzo e Monza (2) e Vedano al Lambro, in via Monte Grappa, messi dai fratelli Giuseppe e Luciano Colosio, allevamento sorto 45 anni fa nel cuore del parco di Monza: 100 vacche da mungere ogni giorno, più 100 manze e vitelli.

«Ne avevamo 5 di distributori in Brianza compreso quello in azienda: 2 a Monza, in via Libertà e in via Foscolo, 1 Concorezzo i via Cavezzali e 1 Vedano. Li abbiamo chiusi tutti: l’ultimo è stato quello di Concorezzo». Ora distribuiscono solo lo yogurt nel parco: «Non era più sostenibile. Avevamo due persone dedicate. Ogni mattina dovevano fare il giro per svuotare, buttando il latte rimasto, e riempire il contenitore. Per vendere il latte crudo è necessario seguire severe procedure igieniche e sanitarie». Come se non bastasse, ci si sono messi di mezzo anche i vandali e i ladri. Con le vendite in calo, hanno alzato bandiera bianca: «Certo è un peccato, ma non ne valeva più la pena», racconta la signora Mariella, la moglie di Giuseppe. Resistono le casette dell’azienda agricola Redaelli di Lesmo, gestita dai fratelli Roberto e Massimo che con passione mandano avanti nella campagna tra Lesmo e Camparada l’allevamento aperto dal papà Manlio e dallo zio Ambrogio 60 anni fa. Il distributore di Vimercate, in piazza Marconi, lo hanno dovuto chiudere dopo pochi anni per colpa dei vandali e dei ladri. Ne hanno tenuti aperti 3, compreso quello in azienda, dove vendono formaggi freschi fatti con il loro latte. «Si fa fatica, ma teniamo duro – racconta Massimo –. Il latte che si vende con questo sistema è davvero poco. Ma siamo affezionati alle nostre casette che teniamo aperte a Villasanta, in via Manzoni, e a Biassono, in piazza Italia». Questo dei Fratelli Redaelli è uno degli allevamenti più grandi della Brianza: 320 capi di bestiame, 160 da latte. La gran parte del latte, ogni mucca ne produce in media 30 litri al giorno, finisce nei caseifici di Novara per il Gorgonzola e in uno di Casatenovo per formaggi di qualità.