Chitarra, voce e le poesie di Vecchioni

Al Tambourine Paolo Marrone e Massimo Germini rileggono alcune ballate che il professore della musica ha composto dagli anni Settanta

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di Fabio Luongo

Una lezione d’amore firmata Roberto Vecchioni. Un viaggio attraverso le canzoni più belle e significative che l’artista milanese ha dedicato al tema dell’amore, nel senso più ampio del termine. Un percorso riletto e raccontato da un duo d’eccezione, formato da un cantautore già voce della band dei Favonio e da un chitarrista che di Vecchioni è ormai uno dei musicisti storici, avendo condiviso con lui più volte palco, tour e dischi. È il concerto che andrà in scena oggi alle 21.30 al Tambourine di via Carlo Tenca sotto il titolo “E invece non finisce mai... - Omaggio a Roberto Vecchioni“, con protagonisti Paolo Marrone e Massimo Germini. Sarà uno spettacolo minimale, scarno e diretto, di grande intensità, basato sulla voce e sulla chitarra, con l’obiettivo di dare spazio prima di tutto alle parole, alla loro essenzialità e al loro significato. Marrone e Germini proporranno lo stesso schema dell’album omonimo che hanno pubblicato di recente insieme: rivisiteranno alcune ballate che Vecchioni ha inciso tra il 1971 e il 2004, canzoni che parlano, in modi diversi, di amore, in senso universale.

"Vecchioni – racconta Marrone, cantautore e voce solista del progetto Favonio – è maestro nell’affrontare questo sentimento. La sua poetica ha una caratteristica che mi ha sempre colpito: la capacità di raccontare l’istante e quelle sensazioni così difficili da fermare". E "quando ho pensato alla possibilità di realizzare un disco, ho contattato subito Massimo Germini, che da tanti anni accompagna Vecchioni con la sua chitarra – spiega –. Questo progetto non lo avrei fatto con nessun altro, lui è stato il compagno ideale ed emozionale di questi brani". Brani che vanno da “Mi manchi“ a “Luci a San Siro“, da “Sogna ragazzo sogna“ a “Figlia“, fino a pezzi meno battuti come “Il cielo capovolto“, “Celia de La Cerna“, “E invece non finisce mai“ e “Viola d’inverno“. Ingresso 5 euro con tessera Arci.

La musica tra le pareti del circolo seregnese proseguirà poi domani, sempre alle 21.30, con tutt’altre atmosfere: a calcare il palco di via Carlo Tenca saranno infatti due rock band milanesi, i Bacon’s Chaos e i Mad Dogs n’ Aspirines, che si muovono tra alternative-rock e ruvido garage-rock. Per l’occasione entrambi i gruppi rileggeranno i loro brani in chiave acustica, per un concerto unplugged caldo ed energico. Ingresso libero con tessera Arci.