
Le scuole materne private devono affrontare una situazione senza precedenti
CESANO MADERNO (Monza Brianza), 12 maggio 2020 In quello che avrebbe dovuto essere il mese delle feste e dei saggi di fine anno, le scuole materne private devono affrontare una situazione di difficoltà economica senza precedenti e i comuni provano a garantire. Dalle 5 strutture attive a Cesano Maderno a quella di Ceriano Laghetto a quella di Cogliate, le scuole private stanno cercando di resistere al momento di grande difficoltà ma la situazione diventa ogni giorno più difficile. A Cesano Maderno l’Amministrazione comunale si è attivata fin da subito per liquidare le quote già previste in bilancio sulla base delle convenzioni esistenti. "Abbiamo a disposizione complessivamente 380mila euro e abbiamo già iniziato a liquidare le quote dei primi due mesi dell’anno, a breve arriverà anche quella di marzo, ma in cambio abbiamo chiesto alle scuole paritarie di non richiedere alle famiglie il pagamento di quote per il periodo non usufruito" -spiega l’assessore all’Istruzione Pietro Nicolaci. A Cesano, le materne private sono in tutto 5, gestite da 4 enti diversi, che svolgono un servizio indispensabile per le famiglie della città. Con l’obbligo di chiusura scattato a fine febbraio, sono crollati gli introiti rappresentati dalle rette mensili. «Al momento quello che possiamo fare come Amministrazione comunale è questo, naturalmente non è sufficiente a coprire i costi maggiori che sono quelli del personale per i quali sono state aperte le procedure di cassa integrazione". Proprio nelle ultime ore si sta lavorando anche sul fronte degli asili nido privati, che a Cesano Maderno sono 6. «In questo caso ci muoviamo in accordo con l’Ambito di zona di Desio, e abbiamo avviato un questionario per raccogliere la fotografia delle diverse realtà, chiedendo dati sul personale in servizio, sui bambini accolti prima dell’emergenza. Abbiamo anche chiesto alla Regione la possibilità di destinare con criteri diversi i 154mila euro ricevuti per il bonus nidi". Situazione di grande difficoltà per la scuola d’infanzia Suor Teresa Ballerini di Ceriano Laghetto, unica in paese, che ospitava 135 bambini. "Non abbiamo ricevuto alcun sostegno concreto dal Governo, siamo in difficoltà ad anticipare la cassa integrazione al personale" ha dichiarato il presidente Guido Monti, chiamato ad affrontare una situazione di grave difficoltà finanziaria della struttura, gestita da una Fondazione. Qui i genitori sono invitati, a norma di regolamento, a versare il 50% della retta anche senza frequenza, ma le difficoltà economiche delle famiglie poi si ripercuotono anche sulla risposta a questa richiesta. Lo stesso accade a Cogliate, alla Scuola Materna Regina Elena, ente morale, che ha chiesto alle famiglie un contributo forfettario di poco più del 50% della retta dal mese di aprile in avanti, mentre alcuni genitori hanno avviato anche una raccolta fondi via web a sostegno dello storico asilo.