Cesano Maderno, fermato il 16enne che ha ridotto in fin di vita il vicino di casa con una mazza da baseball in acciaio

Violenta aggressione in Brianza, imprenditore 60enne trovato riverso a terra nel garage del condominio: colpito alla testa, è in Terapia intensiva al San Gerardo. I carabinieri hanno fermato un ragazzino italiano: l’accusa è di tentato omicidio. In casa aveva abiti sporchi di sangue e marijuana

Hanno indagato i carabinieri (foto di archivio)

Hanno indagato i carabinieri (foto di archivio)

Cesano Maderno (Monza e Brianza), 26 settembre 2024 – È durato 36 ore il giallo di Cesano Maderno, dove nella tarda serata del 24 settembre un imprenditore 60enne, C. B., titolare di una falegnameria a Muggiò (qui il ritratto), è stato preso a colpi di mazza da baseball in testa mentre si trovava nei box del suo condominio in via Friuli. I carabinieri hanno fermato un ragazzino di 16 anni, che è stato portato in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Del fermo di indiziato di delitto del ragazzo è stata data comunicazione alla Procura per i minorenni di Milano. Dalle indagini non risulta che l'aggressore e la vittima si conoscessero. Il movente non è ancora chiaro.

Ma torniamo al 24 settembre, quando l’uomo è stato rinvenuto per terra dopo l’ora di cena, nei garage del suo condominio, da una coppia di vicini che hanno subito dato l’allarme. Sul posto sono giunti i carabinieri di Desio. C. B. era in stato di semi incoscienza, riverso a terra, con vistose macchie ematiche sul capo. La vittima, soccorsa dal personale del 118, è stata trasporta all’ospedale San Gerardo di Monza: ricoverato nel reparto di neurorianimazionela prognosi resta riservata (qui gli aggiornamenti sanitari).

Sul posto, i militari della squadra rilievi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Monza hanno trovato e sequestrato la mazza da baseball in acciaio utilizzata per l’aggressione. A quel punto i militari della Tenenza di Cesano Maderno, della Compagnia di Desio e del Nucleo Investigativo hanno dato il via all’indagine acquisendo le prime testimonianze, dirette e indirette, eseguendo una ricognizione nei luoghi vicini per l’acquisizione di eventuali immagini di videosorveglianza

Un’attività di indagine che ha permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza in capo a un 16enne italiano residente nella zona dell’agguato, poco distante dal box di via Friuli, a Cesano Maderno. In particolare, all’interno della sua abitazione sono stati rinvenuti gli abiti intrisi di sangue, oltre a qualche sigaretta confezionata artigianalmente, contenente marijuana.