
L’idea è di portare in unico polo gli arbitri designati per il controllo Var delle partite
Lissone (Monza e Brianza) - Cristiano Ronaldo è in fuorigioco oppure in linea con l’ultimo difensore? C’è o non c’è il fallo da rigore su Lukaku? O ancora, l’intervento su Zlatan Ibrahimovic era da giallo oppure serviva il cartellino rosso? Dalla prossima stagione calcistica queste decisioni, che potrebbero anche influire sull’assegnazione di uno scudetto, verranno prese nel cuore della Brianza, più precisamente a Lissone in via Giacomo Zanella 21, sul confine con Monza, sede di El Towers che altro non è che l’ex Elettronica Industriale, la società che nel 1975 era di Adriano Galliani e che poi passò a Mediaset nell’ambito del connubio tra l’attuale amministratore delegato del Monza e Silvio Berlusconi. La fortunata partnership tra i due nacque proprio dall’esigenza di trasmettere il segnale delle reti Mediaset in tutta Italia. El Towers (il 60% è di un fondo, il 40% di Mediaset) oggi gestisce 2.300 torri broadcast e 6mila chilometri di fibra ottica, che è tutto quello che serve per allestire negli spazi di via Zanella la sala centralizzata del VAR (Video Assistant Referee). La decisione sembrerebbe presa, manca solo la votazione finale della Lega di serie A che si riunirà domani a Milano ma è pura formalità perché Lissone e El Towers offrono sia a livello di tecnologie che di logistica le soluzioni ideali per portare in unico polo gli arbitri designati per il controllo Var delle partite di serie A (e serie B quando anche il Var sarà introdotto nella cadetteria).
Saranno in tutto 12 le postazioni che ospiteranno, ognuna, due arbitri e due tecnici più un’area hospitality per le conferenze stampa. Superata la concorrenza di Coverciano e della sede della Lega in via Rossellini, dove si sarebbe dovuto allestire tutto ex novo con costi insostenibili per i cablaggi delle strutture. A Lissone c’è già tutto e la vicinanza a Milano e agli aeroporti è un ulteriore valore aggiunto che ha fatto cadere la scelta su El Towers. Sorpresa ma soddisfatta la sindaca Concetta Monguzzi: "Se il calcio italiano ha scelto Lissone per costruire la sala unica del Var credo sia un bel segnale per tutto il territorio soprattutto in un momento così complicato. Non è una novità che qui c’è grande capacità di impresa e di innovazione e una scelta del genere non fa che confermare questo aspetto".