Centomila euro per ripulire la ex Relub

A Bovisio Masciago verrà bonificato un sito industriale dismesso, escluso il rischio per la salute umana. Intervento di progettazione e bonifica grazie a fondi regionali.

Centomila euro per ripulire la ex Relub

Centomila euro per ripulire la ex Relub

Se anche Bovisio Masciago ha il suo “sito orfano“ da bonificare, la buona notizia è che è stato escluso il rischio per la salute umana. Sull’area ex Relub in via delle Industrie verrà presto portato avanti l’intervento di progettazione esecutiva e realizzazione della bonifica dei suoli, oltre alla messa in sicurezza permanente dell’area che si estende su una superficie di 500 metri quadrati.

Si tratta di un’area industriale dismessa dove a partire dagli anni Cinquanta fino al 1993 si è svolta attività meccanica e di trattamento termico di carpenteria. Dalle indagini condotte in passato risultavano contaminati i suoli da idrocarburi, ammine aromatiche e rame, mentre le indagini aggiornate al 2023 hanno mostrato superamenti solo a carico dei metalli. Il procedimento di bonifica si è concluso con l’Analisi di Rischio che ha, appunto, escluso il rischio per la salute umana. Il sito, pertanto, risulta non contaminato. L’intervento da circa 100mila euro, verrà condotto attraverso il fondo regionale stanziato da 14 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 51 previsti dal Pnrr, per 18 siti orfani sul territorio della Lombardia.

"Ringrazio Regione Lombardia per l’attenzione che pone a questi siti e per i fondi stanziati anche a favore di Bovisio Masciago – sottolinea il sindaco Giovanni Sartori (nella foto) – che si rifà alle parole del capogruppo della Lega in Regione Lombardia, Alessandro Corbetta: per un’amministrazione comunale è difficile se non impossibile rivalersi sui proprietari, ma è importante intervenire nell’interesse di tutti contro degrado e inquinamento, ma soprattutto a tutela della salute con politiche ambientali, rigenerazione urbana e messa in sicurezza di questo sito grazie alle importanti risorse stanziate".

Veronica Todaro