
di Gabriele Bassani
È stata approvata dalla Comunità del Parco la convenzione per il “Piano Attuativo Fornace Pizzi”. C’è il via libera definitivo per la realizzazione di un piccolo villaggio residenziale all’interno del Parco, sull’area in cui sorgeva l’antica fornace. Un via libera arrivato non senza qualche polemica e in maniera quasi rocambolesca, durante l’assemblea di martedì, dove i sindaci della Lega hanno abbandonato la seduta, dopo essersi astenuti proprio su questo punto, che però aveva avuto già l’ok anche del Carroccio due anni fa all’avvio dell’operazione. Il voto di martedì serviva solo a ratificare la variazione della convenzione con il privato, dopo le modifiche introdotte dal Comune di Barlassina. L’operazione si basa sul Piano regionale di recupero delle vecchie fornaci. La fornace Pizzi di Barlassina, che trasformava l’argilla che si trova intorno in mattoni da costruzione, lavorò per quasi 50 anni, dal 1924 fino al 1971. Da allora, quell’area è stata lasciata in abbandono, divenendo quasi inaccessibile. Fino a quando la proprietà privata, cogliendo l’opportunità del Piano fornaci, ha presentato un progetto di cui va orgoglioso il sindaco di Barlassina Pier Mario Galli.
"Si tratta di una riqualificazione di altissima qualità, che coinvolgerà tecnici ed esperti naturalisti come il geologo Gianni Del Pero, l’agronomo Francesca Oggionni, gli architetti Emilio Deponti ed Alberto Poratelli. Il Comune concederà la realizzazione di residenze a impatto zero, nel pieno rispetto del Piano settore Fornaci approvato dal Parco delle Groane, a fronte della realizzazione di parcheggi, verde attrezzato, viabilità interna, la riqualificazione della strada provinciale Seregno-Cogliate, la realizzazione di una pista ciclabile adiacente la via Longoni sino alla via Leoncavallo, un percorso vita e un’area umida naturalistica. Inoltre è prevista la realizzazione di un’oasi naturalistica, un bioimpianto di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue e la trasformazione del forno Hoffmann in Museo del laterizio". Con la convenzione il Parco delle Groane riceverà gratuitamente aree boschive per 25.295 metri quadri. Quest’ultimo punto ha sollevato le critiche di area Lega, che avrebbero preferito anche un ristoro economico per il Parco per garantire la manutenzione dell’area verde ceduta.