BARBARA APICELLA
Cronaca

Casa Lilt, il centro contro i tumori

Riaprirà a Monza lo spazio di via San Gottardo, oltre alla prevenzione anche l’assistenza a pazienti e familiari

di Barbara Apicella

A Monza nasce Casa Lilt, un grande centro dove la Lega italiana lotta ai tumori non solo proseguirà nelle sue attività di prevenzione ma starà anche al fianco del paziente oncologico e ai suoi familiari. L’annuncio ieri in occasione dell’avvio della campagna Nastro Rosa organizzata in occasione del mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. In piazza Roma l’ambulatorio mobile della Lilt dove, per tutta la mattinata, decine di donne sono entrate per sottoporsi alla visita senologica. Dopo quasi un anno dalla chiusura riaprirà lo spazio di via San Gottardo, fiore all’occhiello della Lilt. I lavori di ristrutturazione sono quasi finiti: a novembre l’allestimento di sale e ambulatori, l’1 dicembre la ripresa delle attività di diagnosi e prevenzione, e il 3 dicembre il taglio del nastro. "Nella nuova Casa Lilt non si farà solo prevenzione - ha spiegato Annalisa Tascone, responsabile della diagnosi precoce -. Ci si occuperà anche dei pazienti ai quali è stato diagnosticato il tumore, soprattutto quelli che si trovano in situazione di fragilità anche economica. In Casa Lilt ci sarà anche la palestra per la riabilitazione e un servizio di psico oncologia per i malati di tumore e i loro familiari". Oltre alla ricca attività di prevenzione anche con l’ausilio di apparecchiature super tecnologiche. Una bella notizia per le migliaia di monzesi che da decenni trovano nella Lilt il loro punto di riferimento per la diagnosi precoce non solo del tumore al seno. Nello spazio di via San Gottardo lavorano anche specialisti dermatologi, urologi, ginecologi e otorinolaringoiatri. Dal 7 ottobre saranno riaperte le prenotazioni per visite e controlli. Attività che, comunque, non si sono mai interrotte anche durante questo anno di cantiere grazie alla presenza dell’ambulatorio mobile allestito in via San Gottardo. "La prevenzione è fondamentale - ha spiegato il dottor Gianfranco Scaperrotta, direttore sanitario della Lilt -. Queste iniziative organizzate in collaborazione con i comuni sono importanti per sensibilizzare le donne a prendersi cura della propria salute. In Italia ogni anno vengono diagnosticati 55mila nuovi casi di tumore al seno, con un ampliamento dell’età anche a quelle donne che non rientrano nel tradizionale screening". Con l’ambulatorio mobile la prevenzione arriva a ‘casa’ delle donne, raggiungendo sempre più persone. Una modalità di approccio sperimentata durante il periodo della pandemia che si è rivelata vincente. Scaperrotta ha ricordato la preziosa collaborazione anche con l’ospedale San Gerardo e il grande lavoro svolto dai medici e dalla ricerca per far scendere la curva di mortalità del tumore al seno.

Presente anche il sindaco Paolo Pilotto: "Il pubblico e il terzo settore devono unire le loro forze per raggiungere lo stesso obiettivo: fare prevenzione, prendersi cura della salute dei cittadini, ma anche aiutare i familiari che stanno al fianco di chi sta affrontando la malattia". In piazza anche Elesa, grande azienda monzese che vanta 80 anni di storia ha sostenuto il progetto di Lilt e e per due giorni ospiterà in fabbrica l’ambulatorio mobile per permettere alle sue dipendenti di sottoporsi gratuitamente alla visita senologica. L’ambulatorio mobile inoltre il 10 ottobre sarà presente per tutta la giornata in via D’Annunzio.