
"Caro Bruce Springsteen, ti scriviamo sperando che le nostre parole tocchino l’animo sensibile che hai sempre dimostrato. Sei uno dei green influencer più seguiti al mondo e non perdi occasione per stimolare le persone a cambiare quei comportamenti che danneggiano l’ambiente, il pianeta. Eppure l’organizzazione di almeno due dei tuoi tre concerti, programmati per il prossimo anno a Ferrara il 18 maggio e il 25 luglio a Monza, avverranno in due parchi di notevole pregio: il parco Giorgio Bassani a Ferrara e il Parco di Monza". E allora "invita i nostri amministratori a trovare location alternative".
Gli ambientalisti del Comitato per il Parco ci riprovano. Dopo aver tentato (invano) nel 2016 di convincere Ligabue a spostare dal Parco il suo doppio live, adesso scrivono direttamente a The Boss. Stringendo alleanza con i ‘colleghi’ di Ferrara. E citando canzoni come ‘The river’, in cui "hai ricordato quanto sia importante guardare e rispettare la natura". Nella lettera non nascondono le loro preoccupazioni e spiegano come il prato della Gerascia, ovvero gli 8 ettari all’interno dell’area di Parco in concessione all’autodromo che già hanno ospitato i grandi live di Ligabue e degli I-Days, sia "parte, con la Villa Reale, di un complesso monumentale di primaria importanza artistica, storica, culturale che vanta oltre due secoli di storia. Siamo molto preoccupati per l’irreparabile danno all’ecosistema, all’ambiente, alle varietà arboree presenti, alle specie animali protette che l’afflusso di migliaia di persone, in uno spazio così delicato e sensibile, potrà provocare. Deprechiamo la decisione scellerata delle nostre Amministrazioni, guidate solo ed esclusivamente dal business, dall’indotto economico che l’evento potrà produrre. Incuranti della peculiarità, fragilità e bellezza dei luoghi destinati a ospitare questi eventi". Quando invece "ci sono altri spazi attrezzati, idonei per capienza, per viabilità, sicurezza e rispetto ambientale ottimali per tenervi concerti". Anche se l’organizzazione dei grandi concerti nel Parco rispetta sempre le prescrizioni decise, innanzitutto, da Soprintendenza e Parco Valle Lambro.
M.Galv.