CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Cappella Espiatoria, la rinascita Via al percorso di ristrutturazione

Dal 2015 il monumento commemorativo a re Umberto è stato affidato al Polo museale della Lombardia che ha promosso una serie di lavori conservativi per una migliore fruizione da parte del pubblico

di Cristina Bertolini

Cappella espiatoria di Monza: iniziato il lungo percorso di ristrutturazione. Dal 2015 il monumento commemorativo a re Umberto l è stato affidato al Polo museale della Lombardia (ora Direzione regionale musei Lombardia, del Ministero della cultura). Questo ha dato il via a una serie di lavori conservativi per una migliore fruizione del pubblico, come spiega Emanuela Daffra, direttore regionale, per cui sono stati spesi 1 milione e 100 mila euro e ne verranno spesi altri 300 mila per gli esterni, per facilitare l’accessibilità. La direttrice Barbara Galli ha promosso incontri con le associazioni (Fai, Stella Polare e Casa della poesia) e lavori con le scuole. Ciò ha portato una crescita dei visitatori da 1000 all’anno del 2015 a 12 mila nel 2019. Dopo la triste parentesi Covid, quest’anno, sono state già superate le 4 mila presenze.

Proseguirà il suo compito la nuova dirigente Giusy Di Gangi. Anche durante la pandemia i lavori di ristrutturazione non si sono mai fermati. E’ stato effettuato prima un intervento di pronto soccorso sulla cancellata di ingresso, per poi mettere mano all’Esedra (parte di muro perimetrale semicircolare, con 19 campate, caratterizzate da due riquadri decorati a mosaico, in ciotoli di fiume grigi, bianchi e ocra). "Tutte le parti presentavano polvere, terriccio, particolato atmosferico, guano. Prima è partito un cantiere di restauro pilota su 7 campate e attualmente è in allestimento un nuovo cantiere che permetterà di concludere l’intera area nord della struttura".

Il Cnr (Istituto conservazione valorizzazione beni culturali) di Milano ha condotto i test diagnostici, sia in loco che in laboratorio, per poter scegliere i materiali, per poter strutturare al meglio l’intervento conservativo in atto che si concluderà nel 2022, con il restauro completo delle 19 campate. Stesso metodo anche per il monumento: il basamento, e il terrazzo, in pietra di Oggiono arenaria, tendono a sfogliarsi, mentre la scalinata è interessata da fenomeni di erosione. Grazie ai test diagnostici e ai risultati del cantiere pilota è in via di definizione il progetto per poter intervenire su tutto il basamento e poi il monumento, senza cancellare i segni del tempo e della storia.

Si è affrontato il nodo dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche, realizzando un corrimano per le scalinate che portano alla cripta e al giardino, dove una rampa accompagna il visitatore all’interno dell’area verde. Attenzione anche agli arredi del giardino, con percorsi, essenze vegetali e una panchina rossa, in adesione alla campagna antiolenza sulle donne. "L’obiettivo - auspica il sindaco Dario Allevi - è costruire un sistema attorno alla Cappella espiatoria, formato da enti e associazioni in grado di rafforzare il legame tra il museo e il territorio, aumentandone l’attrattiva".