
Il centro storico di Monza interessato da diversi cantieri per sistemare gli edifici
Monza - Prima le transenne per davanzali e cornicioni pericolanti, ora anche una passerella protetta per garantire l’accesso al municipio durante i lavori di rifacimento di largo IV Novembre. Al via le prime operazioni per allestire il cantiere atteso da anni. I lavori da 190mila euro inizieranno la prossima settimana e prevedono il completo rifacimento dell’asfalto nella piazza, che sarà realizzato con una finitura di resina prestampata grigia, simile a quella posata in via Zavattari. Il progetto di riqualificazione, concordato con la Soprintendenza, prevede inoltre la sistemazione dei marciapiedi e dei posteggi. Per tutta la durata dell’intervento – che si dovrebbe concludere per la fine di aprile - le bancarelle del mercato del giovedì posizionate in largo IV Novembre saranno spostate dall’altro lato del palazzo del Comune, lungo via Zavattari e Largo 25 Aprile, a partire da giovedì 10 marzo.
Saranno, invece, più lunghi i tempi di avvio del cantiere di sistemazione del municipio dopo i rilievi aerei effettuati nelle scorse settimane con un drone sulla facciata, il tetto e il cornicione. Obiettivo: arrivare a elaborare mappa 3D dello storico edificio di piazza Trento e Trieste realizzato tra il 1926 e il 1937 necessaria per la progettazione degli interventi da eseguire, a cominciare proprio dalla messa in sicurezza delle facciate e dei cornicioni dopo i cedimenti e le cadute di pietre prima dell’estate. Un lavoro dal costo di 97mila euro che si concluderà in quattro mesi.
La stessa tecnologia usata anche per i rilievi di altri edifici storici: misurazioni con termoscanner e droni sono già state eseguite al cimitero. Tecnologia che permette di avere dettagli dei fregi o dei mosaici indispensabili per poter presentare alla Soprintendenza i progetti e ottenere le autorizzazioni a eseguire i lavori di cui, ancora, non è possibile prevedere l’avvio.
Lo stesso vale per l’Arengario, chiuso fino a quando non saranno abbattute le barriere architettoniche. Già partiti i primi sopralluoghi di ingegneri e geologi in vista del progetto che restituirà alla città un edificio accessibile a tutti. Con i circa 130mila euro stanziati lo scorso anno sono stati effettuati rilievi, prove statiche e di tenuta della torre e presto verranno eseguite indagini sul sottosuolo visto che in futuro lì sotto passerà il tunnel della metropolitana. Oltre alla realizzazione di un ascensore esterno si procederà anche con il consolidamento del pavimento per aumentare la portata in vista delle installazioni che saranno ospitate in Arengario e garantire la massima sicurezza per il pubblico. Per i rilievi serviranno ancora alcune settimane, ma l’obiettivo è di riuscire ad avviare le procedure per il progetto definitivo in primavera.