Un protocollo per garantire la legalità nei nuovi cantieri di Pedemontana che apriranno in Brianza. Il documento è stato firmato ieri in Prefettura e riguarderà i lavori di realizzazione delle tratte B2 e C (riqualificazione della ex SS35 da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno fino alla tangenziale est di Milano), un’opera da un miliardo e 260 milioni di euro per un totale di 26 chilometri di asfalto, svincoli, sovrappassi e gallerie. Il patto è stato firmato dalla prefetta Patrizia Palmisani e dai rappresentanti della concessionaria Cal, Autostrada Pedemontana Lombarda Spa e Pedelombarda Nuova Società Consortile per Azioni. Con loro anche il capo dell’ispettorato territoriale del Lavoro di Milano-Lodi e le organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Obiettivo del patto, rendere più stringenti i controlli per la prevenzione di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. Il regime delle informazioni antimafia rilasciate dalla Prefettura sarà esteso a tutti i soggetti appartenenti alle filiere delle imprese e sarà applicato a tutte le forme di contratto.
Punto di partenza, la nascita di una banca-dati informatica per la raccolta delle informazioni, a cui avranno accesso la Prefettura e tutte le componenti del Gruppo interforze antimafia. Entro 15 giorni la Prefettura istituirà una cabina di regia per il monitoraggio congiunto delle attività e per la valutazione di specifiche problematiche. Sarà anche costituito un tavolo di monitoraggio del flussi di manodopera, con la massima attenzione alle modalità di assunzione e ai relativi adempimenti previsti dalla legislazione sul lavoro e dal contratto collettivo di categoria.
"Il Protocollo di legalità firmato rappresenta un nuovo punto di partenza nel contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata in questa provincia, in un settore come quello delle grandi opere infrastrutturali che storicamente ha sempre attratto gli interessi delle mafie", ha concluso la prefetta Palmisani.