"Calcare dolomitico sensibile all’acqua"

"Il nostro territorio è caratterizzato da formazioni di calcare dolomitico la cui parte esterna è molto sensibile agli agenti atmosferici ed è soggetta quindi a cedimenti gravitativi". Lo spiega l’ingegner e geologo Fabio Valsecchi, dirigente della Provincia di Lecco responsabile di protezione civile, trasporti e strade. Frane e smottamenti sono quindi frequenti, ormai lo si sa. "Quello che invece non si può sapere è quando si verificheranno tali eventi, né dove – prosegue Valsecchi -. Simili fenomeni non si possono infatti prevedere, perché succedono all’improvviso, senza evidenti segnali premonitori che si possano monitorare. Si possono solo realizzare opere di protezione, come è stato fatto". Reti, tettoie e gallerie paramassi tra l’altro hanno funzionato, salvando vite umane. Lo smottamento che l’altra mattina si è abbattuto sulla Sp 72 e la linea ferroviaria Lecco – Sondrio è stato provocato da un distacco di roccia molto in alto, che poi ha trascinato a valle massi, terra, vegetazione e altri detriti, allargando il fronte del dissesto. Si stima siano precipitati circa mille metri cubi di materiale.

D.D.S.