Buoni sport e borse di studio per ripartire

Sostegni extra dal Comune per le tante famiglie messe in ginocchio dalla crisi sanitaria ed economica

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Borse di studio extra e buoni sport per aiutare i ragazzi alle prese con le difficoltà dirette ed indirette dell’emergenza sanitaria. L’Amministrazione comunale ha assegnato in questi giorni i sostegni economici a 10 studenti delle scuole superiori che avevano risposto al bando pubblico, due del primo biennio, sei delle classi quarte e due dell’ultimo anno.

A tutti è stato assegnato il contributo di 400 euro pensato per offrire un aiuto ai ragazzi e alle ragazze che si distinguono per merito e talento. Un’iniziativa che si aggiunge e rafforza quella delle tradizionali borse di studio Disarò, ben 24 nell’ultima edizione, volute e finanziate dai genitori di Davide e Paolo Disarò, scomparsi nella tragedia della Val di Stava, in collaborazione con il Comune e quest’anno anche col Circolo Acli e la famiglia Spotti. Un’altra novità è il sostegno alla pratica sportiva di ragazzi e ragazze dai 6 ai 16 anni le cui famiglie, sempre a causa dell’emergenza sanitaria, si trovano ad affrontare difficoltà economiche. Attraverso un bando pubblico sono stati assegnati in tutto 55 buoni da 100 euro ciascuno. Dei 10mila euro messi a disposizione dal Comune, risultano assegnati 5.320 euro, con un residuo di 4.680 euro che la Giunta ha deciso di destinare alle associazioni sportive per ridurre le quote di iscrizione nel caso di giovani atleti con famiglie in crisi per la pandemia. "Abbiamo voluto sostenere lo studio e lo sport - spiega l’assessore all’Istruzione e allo Sport Pietro Nicolaci -, due ambiti molto importanti per la vita delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. I giovani sono stati colpiti duramente, anche per ragioni economiche, dagli effetti della pandemia. Alcuni rischiano di vedere pregiudicata la possibilità di proseguire negli studi e di fare sport. È un rischio che dobbiamo scongiurare".

Ga.Bass.