Alla battaglia legale si affianca un grande movimento di opinione, stimolato in questi anni da gruppi spontanei di cittadini, nati per difendere il territorio. Per comprenderne lo stato d’animo, basta citare il nome: “Comitato Ferma Ecomostro Tratta D Breve“. Una miriade di iniziative messe in campo per sensibilizzare residenti e politica: biciclettate nel verde destinato all’asfalto, raccolte di firme e persino un concorso fotografico che ha immortalato i parchi, ancora intatti, "minacciati dall’opera". I cinque scatti migliori, dopo la premiazione, sono diventati cartoline da spedire ai politici della Regione favorevoli all’infrastruttura. Un invito "a mantenere la bellezza che c’è" e non sacrificare al cemento un’area di 4mila ettari. A diventare il simbolo della battaglia, “Sogno di una Bambina“, il ritratto ravvicinato dello sbocciare di una bacca rossa di fusaggine. Le parole di Mauro Colombo, sindaco di Bellusco, raccontano la ferita "di un territorio destinato a essere diviso a metà da 8 corsie che ne spezzeranno storia e identità".
Bar.Cal.