Monza Calcio, tutti gli uomini di Berlusconi

Nel Consiglio di amministrazione e nei ruoli chiave della società il Cavaliere ha voluto persone di fiducia: da Mazzo a Colombo, passando per Galliani, Tassotti e Massaro

Silvio Berlusconi e Adriano Galliani

Silvio Berlusconi e Adriano Galliani

Monza, 1 ottobre 2018 - Tutti gli uomini del presidente. O meglio, tutti gli uomini del Cavaliere. Alcuni nomi del nuovo Monza targato Fininvest sono già usciti, altri verranno fuori nelle prossime ore o più probabilmente quando sarà lo stesso Silvio Berlusconi a spiegare progetti e piani futuri nella conferenza stampa che dovrebbe tenersi venerdì prossimo a Villa Gernetto. Intanto, sono stati ufficializzati i componenti del nuovo Consiglio di amministrazione biancorosso. Nessuna sorpresa sul presidente, che sarà Nicola Colombo: l’ormai ex proprietario del Monza si è meritato sul campo la poltrona salvando il Monza tre anni (e qualche mese) fa in tribunale, riportandolo nel calcio professionistico in un paio di stagioni e soprattutto costruendo questa estate una squadra attrezzata per il salto in Serie B e non a caso prima in classifica a punteggio pieno.

Altro nome sulla scia della continuità è quello di Roberto Mazzo, già vicepresidente con Nicola Colombo: il patron di Juvenilia e Fiammamonza sarà un collante molto utile tra il Monza e il calcio dilettantistico e femminile locale. Un simbolo di quella monzesità che la nuova proprietà non ha alcuna intenzione di abbandonare, così da calarsi al meglio nella realtà brianzola. La sensazione è che sia Colombo sia Mazzo siano consiglieri “in prova”: hanno tempo fino al 30 giugno per dimostrare a Fininvest le loro capacità così da garantirsi un posto fisso in questo Monza che vuole arrivare dove non è mai stato prima. Nel nuovo Cda siederà poi, con il ruolo di amministratore delegato, Adriano Galliani: la sua conferenza di presentazione ha fatto battere i cuori brianzoli ancor più del suo curriculum fatto, tra l’altro, dai 29 trofei alzati in 31 anni di Milan insieme a Silvio Berlusconi. A rappresentare la proprietà ci sarà poi Danilo Pellegrino, ad di Fininvest, che si è occupato in prima persona del closing e che ha sottolineato come «dopo aver chiuso l’esperienza del Milan, quella del Monza è parsa un’opportunità davvero interessante». Ma nel CdA biancorosso non poteva mancare un Berlusconi: ecco allora che una poltronissima sarà occupata da Paolo Berlusconi, fratello del Cavaliere. 

Mauro Tassotti
Mauro Tassotti

Detto del Consiglio di amministrazione, dalla presentazione del nuovo Monza è emerso tutto l’affetto che prova Galliani per Daniele Massaro. «È il mio figliolo, quello che vuole farà», ha detto Galliani lodando le capacità di marketing di Massaro, che se deciderà di lasciare l’attuale incarico al Milan potrà sfruttare tutte le sue doti per diventare uno dei principali uomini immagine del Monza. Nell’organigramma del nuovo Monza potrebbe avere un ruolo anche Mauro Tassotti, terzino destro del Milan anni Ottanta e Novanta.

Altro nome del quale si sta parlando molto nelle ultime ore è quello di Daniela Gozzi, ex dirigente Milan e ora già in piena azione per seguire il piano di riqualificazione dello stadio Brianteo (che il Calcio Monza ha appena acquisito in gestione del Comune di Monza per i prossimi 45 anni). Degli affari legali, invece, si occuperà Leandro Cantamessa, lo storico avvocato del Milan dell’era berlusconiana uscito dal club nel 2017 dopo 34 anni di onorato servizio, che ha seguito la trattativa per conto di Fininvest.