BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Incidente a Bellusco, Alberto Brambilla muore a 35 anni sulla provinciale killer

Il motociclista è caduto a terra cercando di evitare un furgone sulla Sp 2. Era originario di Vimercate e da poco si era trasferito nella Bergamasca

Bellusco, il luogo dell'incidente e la vittima Alberto Brambilla

Bellusco, 2 dicembre 2019 - È morto al San Gerardo il motociclista di Brembate caduto sulla Sp2 a Bellusco, sabato sera. Un impatto violentissimo, dopo il contatto con un furgone che si immetteva da una strada laterale. È la prima ricostruzione dell’incidente costato la vita al 35enne di Vimercate che si era trasferito nella Bergamasca da poco. Sarà la polizia locale a stabilire con esattezza la dinamica fatale per Alberto Brambilla. L’uomo era in marcia verso Trezzo quando avrebbe provato a schivare l’ostacolo finendo rovinosamente a terra. È arrivato all’ospedale di Monza in codice rosso, i medici hanno tentato di tutto, ma non ce l’ha fatta: era in condizioni gravissime. Il punto dello scontro è lo stesso che l‘anno scorso costò la vita a un altro giovane in sella al motorino, il 24enne di Bellusco volontario dell’ambulanza Nicolò Maggiulli. L’operaio perse la vita in seguito al frontale con un’auto a 400 metri di casa. Rientrava da una serata con gli amici.

Tributi di sangue alla strada killer, la Monza-Trezzo, che mantiene il primato di cimitero per chi guida, nonostante gli sforzi per renderla più sicura. Neppure le rotonde pagate dal Globo per frenare gli habitué che schiacciano troppo sull’acceleratore hanno cancellato le croci lungo il percorso. Tante, troppe. E Bellusco è uno dei punti più critici. Sempre nel 2018, una ventenne di Ornago falciò e uccise due muratori che camminavano a piedi lungo il ciglio, poco distanti dal solito punto.  I dati Aci-Istat confermano che in sella a bici e moto si rischia di più che in macchina. L’aumento di vittime è del 17,4%, ma l’estate del 2019 sarà ricordata come la peggiore da questo punto di vista. Il 50% dei decessi per incidente riguarda gli utenti fragili della strada, il dato comprende i pedoni. «Una strage silenziosa» secondo l’Osservatorio due ruote dell’Asaps.

Per la Brianza è stato un fine settimana da dimenticare. I lutti sono due, oltre a Brambilla c’è il 23enne di Carate falciato sulle strisce sabato pomeriggio. Denis Roatis aveva 23 anni. Mentre, poche ore prima, sempre a Carate, un 15enne è caduto da uno scooter dopo che un’auto gli aveva tagliato la strada. Anche lui è in gravi condizioni.