Beffa nell’anno del centenario Deserto il bando per il FuoriGp

Nessuno si presenta per organizzare gli eventi in città legati alla settimana della Formula Uno. Il sindaco Pilotto: "Faremo un affidamento diretto solo per quest’edizione, con iniziative non solo in centro"

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di Marco Galvani

Nell’anno del centenario dell’autodromo nessuno si è fatto avanti per organizzare la festa in città nella settimana del Gran premio d’Italia. Come l’anno scorso, in realtà. Ma allora bisognava fare i conti con le restrizioni legate alla pandemia e la prospettiva di una gara con il pubblico ridotto al 50% e il Comune decise di organizzare in proprio gli eventi del FuoriGp.

Quest’anno, con i numeri delle prevendite già registrate (circa 240mila) e lo speciale traguardo dell’autodromo, a palazzo ci si sarebbe aspettato maggiore interesse per avere "in concessione la realizzazione della kermesse di attività e iniziative di spettacolo, ricreative, culturali e sportive in occasione del Gran premio d’Italia del 2022 e del 2023, ed eventualmente del 2024". Eventi gratuiti che dovranno animare la città dal giovedì alla domenica della gara. Niente da fare. Gara deserta. Uno dei primi imprevisti che Paolo Pilotto si è ritrovato a una manciata di giorni appena dal suo insediamento a sindaco di Monza. "Si arriva a cose in corsa e occorre tempestività – la linea –. Appena c’è stata la conferma che nessun operatore si era fatto avanti, abbiamo fatto una valutazione con i tecnici del Comune e constatato che sarebbe impossibile fare un nuovo bando pluriennale. Con i tempi delle procedure rischiamo, in caso di imprevisti, di non fare in tempo. Ecco che allora è stato deciso di procedere con un affidamento diretto ma soltanto per le manifestazioni di quest’anno". Un impegno di spesa per il Comune di circa 90mila euro che, quindi, può essere affidato senza necessità di un bando di gara. In un secondo momento, però, "dobbiamo andare a capire qual è il problema che ha portato, per due anni, a una gara deserta. È una questione legata solo al valore economico o anche al contenuto?". Certo è che, ipotizza il sindaco Pilotto, "si potrebbe pensare a un maggiore sviluppo geografico di Monza FuoriGp all’interno della città". La prima idea andrebbe a intercettare chi arriva con i mezzi pubblici, in corso Milano con i pullman o il treno, magari "creando un percorso di iniziative che accompagna il visitatore verso il centro, la Villa e poi l’autodromo". E poi "anche luoghi decentrati potrebbero ospitare appuntamenti. Serve un punto di equilibrio". In ogni caso "contiamo di essere operativi in agosto". Mentre sul fronte della gestione del traffico e dell’accoglienza dei tifosi, ieri "ho incontrato il prefetto Patrizia Palmisani per un primo scambio sui temi imminenti del Gran premio e del campionato di calcio. Anche noi dobbiamo correre il nostro Gp".