Basta sprecare, impariamo a riciclare

Ecco come imparare a non buttare il cibo, dandogli una nuova vita. La lezione dei negozi di vicinato e della grande distribuzione

Basta sprecare, impariamo a riciclare

Basta sprecare, impariamo a riciclare

Il problema dello spreco alimentare è un problema emergente, molto complesso e articolato, non comprende solo lo spreco domestico, ma tutte le fasi di produzione, lavorazione e conservazione del cibo. Da alcune ricerche svolte sullo spreco alimentare si può vedere come la maggior parte del cibo gettato nel cestino, ben il 61% provenga da uso domestico, mentre il 26% proviene dai ristoranti e il restante 13% dalla vendita al dettaglio.

Secondo la commissione Salute e Consumatore dell’Unione Europea, ogni anno in Europa si buttano via 90 milioni di tonnellate di cibo. In Italia, ogni settimana gettiamo 674,2 grammi di cibo a persona.

Da una ricerca fatta, si è scoperto che le principali cause dello spreco alimentare sono 5:

• Sovrapproduzione in cui viene prodotto più cibo di quello richiesto,

• Viaggi troppo lunghi che fanno deteriorare il cibo,

• Imballaggi non adatti che spesso fanno rovinare gli alimenti,

• conservazione errata nel frigo di casa,

• Acquisto eccessivo di cibo rispetto al reale fabbisogno

Come possiamo evitare di sprecare il cibo?

Per migliorare la situazione ognuno di noi può impegnarsi a non sprecare il cibo, comprando a Km Zero e acquistando solo quello necessario.

Occorre sempre consumare il cibo prima della scadenza, o riutilizzare gli avanzi in nuove ricette. Infatti, spesso gli avanzi vengono gettati perché ritenuti inutilizzabili, per pigrizia oppure, non essendo poveri, non ci preoccupa il fatto di sprecare. Se invece cambiassimo il punto di vista, un avanzo può diventare l’ingrediente principale della nostra ricetta. Il pane raffermo può trasformarsi in una fantastica torta di latte, gli avanzi di verdura…delle croccanti e colorate polpette di verdure, la frutta matura… una gustosissima marmellata per la colazione. Sono infinite le combinazioni per non sprecare il cibo, basta usare la fantasia.

Anche molti negozi di alimenti e supermercati si sono attrezzati per evitare il buttare il cibo. Molti panifici, per esempio, alla sera, verso le 19, cioè poco prima della chiusura, vendono pane, brioches e pizzette a prezzi esteramente ribassati, meno della metà del loro costo effettivo. Anche i futtivendoli, prima della chiusura mettono in vendita i prodotti che se invendui si deteriorebbero troppo. Stesso discorso viene fatto in alcuni supermercati, prima della chiusura serale o alla vigila di festività.

In alcuni supermercati si trovano anche dei punti ben segnalati in cui sono in vendita, a prezzi ribassati, prodotti in scadenza nei due giorni successivi. E infine nei ristoranti, chi non riesce a finire tutto quello che ha ordinato, può chiedere la box con ciò che ha lasciato nel piatto. Tutte iniziative tese aevitare di riempire le pattumiere con cibi buonissimi che possono vivere ancora un paio di giorni.