di Dario Crippa
Corde con gancio da arrampicata, flessibili, tronchesi, piedi di porco, radioline e tutto il necessario per scassinare case e casseforti. Erano davvero pronti a tutto i due ladri messi in fuga mercoledì dalla polizia.
Alle 18.25 una Volante, in viale Lombardia all’incrocio con via della Taccona, nota una Mercedes classe B con due persone a bordo. Accende le sirene e intima l’alt, ma l’uomo alla guida comincia la fuga. Manovre repentine, sorpassi, un incrocio superato col rosso ad alta velocità. Parte l’inseguimento per 3 km lungo la Valassina in direzione Milano, a oltre 100 kmh, zigzagando tra i veicoli e rischiando più volte di causare incidenti per gli improvvisi cambi di corsia, cercando persino di tagliare la strada alla Volante. Allo svincolo dell’A52, nel tratto che costeggia il cantiere della metropolitana, i due fuggiaschi scendono e proseguono a piedi, scavalcando il new-jersey, impegnando la corsia di marcia opposta e mettendo in serio pericolo la loro vita. Gli agenti provano a inseguirli a piedi, ma sono costretti a desistere. I malviventi si dileguano oltre la rete metallica. Nel portabagagli dell’auto, un armamentario per commettere furti in abitazioni, compresi occhiali antinfortunistici, dischi per flessibili per sventrare casseforti, radio a bassa frequenza per intercettare la polizia e arnesi da scasso.