Vimercate, autostrada Pedemontana bocciata in Consiglio

Approvata a maggioranza la mozione contro l’arrivo dell’infrastruttura . Votano sì anche due gruppi d’opposizione. No di Lega, FdI e Noi per Vimercate

Manifestazione contro la Pedemontana

Manifestazione contro la Pedemontana

di Barbara Calderola

"Un’opera dall’impatto devastante, che non migliorerà i trasporti". Per 10 consiglieri su 14 il Comune deve dire no alla nuova Pedemontana, che dovrebbe attraversarne il territorio collegando l’A4 alla tangenziale Est.

Dibattito serrato mercoledì sera a Palazzo Trotti dove sul tavolo c’era la mozione presentata insieme dal sindaco Francesco Cereda, assente per "motivi personali", dai gruppi di maggioranza e dall’opposizione, quella di Ripartiamo con Francesco Sartini sindaco e Vimercate e Buon Senso, guidati dallo stesso ex sindaco 5 Stelle Sartini e da Patrizia Teoldi. La maggioranza, a fine dibattito, ha incassato il sostegno di una parte della minoranza, quindi, mentre il centrodestra che non ha sostenuto l’iniziativa ha espresso, pur nell’appoggio alla nascita dell’autostrada, posizioni differenti. "È un’opera costosa per il territorio, in termini economici, ma soprattutto per l’impatto ambientale – hanno sostenuto i favorevoli –. L’autostrada correrà parallela alla tangenziale esistente e servirà solo a distruggere biodiversità e a minacciare il Parco agricolo Nord est".

"Assente in questi anni una programmazione strategica sulla mobilità sostenibile – ha detto Sartini – in particolare sul potenziamento del trasporto pubblico e delle linee metropolitane e ferroviarie: si pensa solo all’asfalto". "I pedaggi saranno altissimi e renderanno poco conveniente utilizzare le nuove corsie – ha aggiunto Mauro Alessandri, Pd –. Eppure i sindaci hanno chiesto più volte un confronto alla Regione che non ha mai risposto". L’opposizione di centrodestra ha difeso la necessità di costruire la Tratta D. Il più netto è Matteo Trassini (Lega): "In trent’anni, invece di mostrare una contrarietà ideologica, la sinistra avrebbe dovuto trattare concretamente sulle mitigazioni e dialogare". Visione simile da Luca Caprioli (Noi per Vimercate): "Giusto discutere di barriere e di viabilità alternativa, ma la scelta di costruire l’opera è ineluttabile". "Avreste dovuto battervi per ottenere compensazioni e benefici", ha ribadito Giovanni Sala, già candidato sindaco contro Cereda. Chi apre invece a una modifica del progetto è Fratelli d’Italia, che già in Regione ha presentato una proposta alternativa. Il capogruppo Massimiliano Pispisa prima della discussione ha voluto comunicare all’aula l’idea della riqualificazione e prolungamento del tratto di tangenziale Est fra Agrate e Usmate, "come opzione meno impattante sul territorio rispetto alle tratte C e D Breve che stiamo discutendo". Chiuso il confronto, il voto. Che ha bocciato la Pedemontana con il solo no di Noi per Vimercate, Lega e FdI.