
Studenti alla fermata: la fatica della scuola comincia da qui
Monza, 20 settembre 2017 - Una mattinata di scuola come tante. Lungo via Boito verso Lissone gruppetti di studenti alle fermate dello z228, aspettano il bus per raggiungere l’istituto Europa Unita. «Quello delle 7.22 è troppo in anticipo (arriva a scuola alle 7.32) - racconta Daniela del liceo scientifico - e poi dovremmo aspettare mezz’ora fuori da scuola e d’inverno fa freddo. Quello delle 7.37 sarebbe perfetto ma spesso è in ritardo, oppure è strapieno e non si ferma. Quello delle 8.08 ovviamente è fuori tempo massimo».
Si tratta in fondo di un paio di chilometri, qualcuno inforca la bicicletta anche sotto la pioggia battente, pur di non avere a che fare con i bus di Monza. La scena si ripete, al mattino e nel primo pomeriggio, in svariati angoli della città per migliaia di studenti, armati di zaini e cartellette assolutamente "letali" per salire sui bus già stracarichi. Da una rapida indagine con gli studenti del Frisi, come spiega Lorenzo Pedretti, rappresentante degli studenti nel Consiglio di istituto e vicepresidente della Consulta studenti, le linee più congestionate sono la z204 che ferma in via Manzoni e serve il liceo Zucchi, Frisi, e gli istituti Hensemberger e Mosè Bianchi e la z202 che passa da viale Libertà, serve il polo Mapelli e poi prosegue verso il centro, servendo le scuole di via Sempione e dintorni.
"Passando da scuole molto distanti tra loro - spiega Lorenzo - i tempi di carico e scarico causano ritardi. Sarebbero da potenziare i bus nelle fasce orarie di ingresso e di uscita dalle scuole". La questione si complica nei giorni di pioggia in cui prende l’autobus anche chi di solito sceglie la biciclettao la moto e poi il sabato, quando molti genitori, conoscendo i disagi nel raggiungere la scuola in bus, accompagnano i ragazzi in auto. A quel punto si aggiunge traffico, soprattutto davanti agli istituti scolastici. "C’è da lavorare sulla scansione oraria - commenta Lorenzo - io arrivo a scuola un po’ prima del suono della campanella e vedo che molti già alle 7.30 scendono dai bus in via Prina e via Manzoni, per incamminarsi verso la scuola. I successivi, attorno alle 7.50 non permetterebbero di arrivare a scuola con un minimo di margine, tenendo conto del tratto di strada a piedi, dalla fermata a scuola".
Davanti al liceo artistico Preziosine ferma il 202 e il bus si svuota e chi prosegue tira un sospiro di sollievo, essendo i ragazzi giustamente carichi di materiale scolastico. «Incrementare le corse negli orari di punta - dicono i ragazzi - farebbe comodo sia a noi sia ai pendolari che si spostano verso la stazione».
Anche su questo tema, ma in generale sul futuro di viabilità e trasporti in Brianza, la redazione de Il Giorno ha organizzato un forum con esperti, politici ed esponenti della società civile. Cominceremo a parlare di bus, metropolitane e metrotranvie nella mattinata di mercoledì 27 allo Sporting Club Monza in viale Brianza 39. Parteciperanno Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione; Alessandro Sorte, assessore regionale alla Mobilità; il sindaco di Monza Dario Allevi; il neopresidente della Provincia (domenica le elezioni); Umberto Regalia, presidente dell’agenzia pr il Tpl Milano, Monza, Pavia e Lodi; Dario Balotta, responsabile regionale trasporti di Legambiente; Isabella Tavazzi, portavoce del comitato Hq Monza; Lorenzo Pedretti, vicepresidente della Consulta degli studenti. Un’iniziativa organizzata grazie al supporto e all’ospitalità di Sporting Club Monza.