
Ancora le auto elettriche in Brianza sono merce rara: gli ultimi dati Aci parlano di 522 mezzi sui 566.226 immatricolati in tutta la provincia.
La transizione verso mezzi di trasporto puliti è ancora all’inizio, ma il Comune di Monza ha avviato un piano – in collaborazione con AEVV Impianti, l’azienda del gruppo Acsm Agam che nel 2019 si è aggiudicata la gara per la realizzazione della rete di distributori – che entro la metà del 2023 prevede l’installazione di 83 colonnine di ricarica (che possono essere utilizzate tramite l’App Evway).
Ad oggi sono 40 i punti di ricarica attivi, tra colonnine a disposizione dei veicoli privati e car sharing: 22 sono Fast (cioè consentono la ricarica in corrente continua con una potenza massima di 50 KW), 18 Quick (ricarica con una potenza massima di 22 KW: permettono di ricaricare contemporaneamente due veicoli, compresi moto e quadricicli). Il contratto con AEVV Impianti ha una durata di 12 anni e la società dovrà versare annualmente un importo complessivo di quasi 20mila euro, calcolato come occupazione di suolo pubblico per le colonnine. Al tempo stesso garantisce al Comune tre auto elettriche in car sharing (in comodato d’uso gratuito) e una cinquantina di tessere di abbonamento al servizio con un limite massimo di quindici ore al mese di utilizzo ciascuna (oltre tale orario viene applicato uno sconto del 20% sul prezzo di listino).
"L’offerta di auto elettriche sul mercato è in costante crescita, un bene per l’ambiente e per il nostro futuro – spiega il sindaco Dario Allevi –. Ma perché la diffusione sia davvero veloce e capillare è doveroso facilitare e agevolare la ricarica dei mezzi. Come amministrazione siamo impegnati concretamente in questa direzione: il mezzo elettrico non è più solo un’opportunità per il futuro, ma ormai è una realtà che tutti devono avere la possibilità di utilizzare".
L’obiettivo è di "mettere a disposizione delle comunità locali e dei turisti una rete capillare in modo di garantire continuità di servizio alla mobilità elettrica che è uno dei fattori chiave della transizione energetica", sottolinea Giovanni Chighine, business unit Energia e Tecnologie Smart del gruppo Acsm Agam. "Mobilità sostenibile che passa da realizzazioni concrete per renderla competitiva rispetto ad altri mezzi di spostamento", aggiunge il presidente di AEVV Impianti, Giuliano Ghezzi.
"Offrire punti di ricarica dislocati in città significa concedere la possibilità concreta per i cittadini di usufruire di un servizio comodo, agevole e accessibile – chiarisce Federico Arena, assessore alla Mobilità – valorizzando l’aspetto ambientale e di vivibilità degli spazi pubblici, utilizzando tecnologie innovative in tema di mobilità sostenibile. Ma non solo. Prioritari sono anche il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, riconoscendo il potenziale del trasporto elettrico in termini di riduzione dell’inquinamento, sia atmosferico sia acustico".
M.Galv.