MONICA GUZZI
Cronaca

Al Parco di Monza l’eredità di Aurelia Josz

Un premio letterario e un appello per intitolare la Scuola Agraria del Parco alla maestra simbolo della lotta per l'emancipazione femminile

La Scuola Agraria in una foto d'epoca

Monza, 14 luglio 2017 - Una lapide trovata per caso, salendo le scale della Scuola Agraria del Parco di Monza. Un nome, quello di Aurelia Josz, e la decisione di andare a scavare nella sua storia. Ne è uscita una pagina importante della storia dell’emancipazione femminile e la decisione di rendere onore a questa donna impegnata per le altre donne, attraverso una ricerca sfociata in un libro, un premio di poesia diventato oggi un premio di scrittura per il teatro e una battaglia per intitolarle la scuola fondata proprio a Monza.

A portare avanti questo progetto è Antonetta Carrabs, poetessa e scrittrice, docente di italiano e presidente in diverse associazioni tra cui La Casa della Poesia di Monza. "Un giorno di quattro anni fa, mi sono imbattuta, per puro caso, nella sua lapide. Ho cercato di capire chi fosse e ho scoperto una donna straordinaria - racconta Antonetta Carrabs -. Una donna che ha aiutato tante altre donne, creando un’opportunità di studio vicina alla realtà contadina, inaugurando la prima Scuola pratica agricola femminile in Italia l’8 dicembre del 1902 a Milano, per una trentina di orfane tra i 13 e i 15 anni, ospiti al palazzo delle Stelline di corso Magenta". Maestra elementare a Firenze e poi a Milano, Aurelia Josz è tragicamente scomparsa ad Auschwitz nel 1944.

"Aurelia era una donna speciale, promotrice della cultura e dell’emancipazione femminile. Ideò nuove metodologie didattiche per catturare l’attenzione delle allieve, utilizzando il teatro e realizzando con materiali cartacei, insieme a loro, un museo geografico e antropogeografico: sul suo innovativo metodo scrisse due manuali scolastici che riscossero un notevole successo. Nel 1902 fondò la prima Scuola pratica femminile di agricoltura nell’orfanotrofio della Stella a Milano che verrà trasferita in una sede autonoma a Niguarda". A Monza ha fondato la scuola di Agraria del Parco. All’inizio degli anni Trenta impiantò un’altra scuola agraria in provincia di Roma. Il governo fascista, che le aveva dato l’incarico, inaugurò la scuola come fosse la prima del genere, escludendo la Josz e affidando il nuovo istituto a una direttrice più gradita; inoltre tolse i finanziamenti statali alla scuola di Niguarda e l’incarico di direttrice ad Aurelia che aveva rifiutato la tessera del partito fascista. Rifiutatasi di espatriare dopo le leggi razziali del 1938, nel ’44 venne arrestata e deportata prima al campo di concentramento di Fossoli, poi al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove venne uccisa il giorno dopo il suo arrivo.

"Sono tre anni che mi batto perché questa scuola porti il suo nome. La Casa della Poesia di Monza ha istituito un premio letterario a lei dedicato, quest’anno alla sua terza edizione. Nel frattempo, il Comune di Milano, ha provveduto ad intitolarle il Museo di Botanica". Anche Expo l’ha presa a simbolo e ha raccontato la sua storia in un video. Antonetta Carrabs è venuta in contatto con la famiglia, che vive a Milano. Qualche giorno fa è venuta a mancare Eleonora Heger Vita, nipote di Aurelia e presidente onorario del premio. "Le ho promesso che avrei fatto di tutto per realizzare questo progetto - conclude Antonetta Carrabs -. Aurelia è stata una donna tenace, che ha fatto tantissimo. Faccio un appello alle istituzioni affinché Monza possa renderle omaggio".