FABIO LOMBARDI
Cronaca

Monza, futuro ancora incerto per l'Auchan di via Lario

Dopo la cessione di sette punti vendita della Lombardia alla catena Bennet. Un passaggio dal quale l’ipermercato monzese è rimasto (per ora) escluso

Il supermercato Auchan di via Lario ha aperto i battenti nel 2008

Monza, 29 luglio 2020L’Auchan di Monza, quello di via Lario, non c’è. Non figura nell’elenco dei sette punti vendita acquistati da Bennet: Cesano Boscone (108 addetti), Nerviano (164) e Milano viale Monza (33) per l’area milanese, Codogno nel Lodigiano (59), Concesio (132) e Mazzano (152) nel Bresciano e Antegnate (82) in provincia di Bergamo. Un annuncio arrivato settimana scorsa. Una doccia fredda per i 117 lavoratori a tempo indeterminato (92 donne e 25 uomini, 42 con contratto full-time e 75 con contratto part-time) del supermercato di via Lario.

Ma a breve potrebbero esserci novità. "La direzione aziendale, ha fornito rassicurazioni sulle prospettive dell’Iper di via Lario, dichiarando che nel breve vi saranno aggiornamenti concreti sulla situazione, che garantiranno il mantenimento dei livelli occupazionali", spiega una nota della Filcams Cgil Monza e Brianza diffusa all’indomani dell’incontro con i vertici aziendali.

L’impressione è (stando ai rumors) che la partita di Bennet con il punto vendita di via Lario non sia ancora chiusa e che comunque ci sia una catena della grande distribuzione di “primaria importanza“ vicina all’acquisizione. Da qui le rassicurazioni dei vertici. Tutto è cominciato a maggio dell’anno scorso quando il gruppo Conad ha acquistato i punti vendita italiani di Auchan (gruppo francese). Un’operazione da un miliardo di euro. Alcuni di questi supermercati, quelli ritenuti strategici, sono diventati a tutti gli effetti Conad. Gli altri sono stati messi in vendita. Per alcuni le trattative sono andate a buon fine con vendite a diverse catene. Per altri, come quello monzese, si è in attesa di una soluzione.

A gestire l’operazione è la società Margherita Distribuzione, appositamente creata da Conad per riunire i supermercati ex Auchan “da vendere“ ad altre catene. "I rappresentanti sindacali hanno segnalato come questa fase di transizione, con la riduzione dei prodotti esposti che non vengono approvvigionati, stia determinando una forte riduzione della clientela e hanno espresso preoccupazione per la situazione di incertezza", si legge nel comunicato Filcams che aggiunge: "La nostra priorità è il mantenimento dei livelli occupazionali e su questo obiettivo continueremo con la massima attenzione a seguire i prossimi passaggi, in coordinamento con il livello regionale che sta seguendo i passaggi dei 7 punti vendita oggetto della cessione. Auspichiamo che con la massima celerità si possano intraprendere le procedure e che al più presto si possa avviare un confronto per conoscere il piano di rilancio dei punti vendita prevedendo le tutele per le lavoratrici e i lavoratori che dovranno essere al centro del progetto".