Attraversa sui binari 87enne travolta dal treno

Erminia Ferremi è stata sfiorata dal convoglio e sbalzata contro la sbarra. Sotto choc il compagno 90enne sceso per strada richiamato dalle sirene

di Alessandro Crisafulli

Ha cercato di affrettare il passo, ma non è stato sufficiente. Ha così sbagliato scelte e calcoli, purtroppo, drammaticamente, Erminia Ferremi, 87enne rimasta uccisa, ieri mattina, al passaggio a livello di Bovisio Masciago-Mombello. Sfiorata dal treno in corsa, nonostante la frenata, e sbalzata verso la sbarra che si era chiusa poco prima davanti ai suoi occhi, mentre cercava di attraversare il passaggio più velocemente possibile.

La tragedia è avvenuta intorno alle 9.30 in via Vittorio Veneto. E ha causato interruzioni e disagi lungo tutta la linea per alcune ore. Appena scattato l’allarme sul posto si sono precipitati, in un tourbillon di sirene, ambulanze, pompieri, carabinieri, polizia locale e polizia ferroviaria, con quest’ultima che ha preso in mano le redini della situazione. In un primo momento, sembrava che la donna fosse stata travolta dal treno, ma non sarebbe così, il corpo infatti non si è spostato rispetto a dove si trovava. Le successive ore hanno permesso di chiarire un po’ meglio la dinamica, anche se saranno necessari ulteriori accertamenti e riscontri. Si sa che l’anziana, residente in provincia di Brescia ma che viveva da tempo col compagno 90enne proprio in via Vittorio Veneto, esce di casa intorno alle 9 per andare a comprare il pane in via Roma. Percorso che ovviamente conosce molto bene e padroneggia, camminando con il suo bastone.

Quando sta per tornare a casa, ecco che le sbarre iniziano ad abbassarsi. Qui la dinamica attende conferme. A quanto pare, incurante di quanto accade, decide di cercare di attraversare, accelerando, per quanto possibile, il suo passo da anziana. Però, non basta. Poco dopo arriva il convoglio diretto ad Asso. Il macchinista nota la figura, prova a fischiare, frena. La donna, probabilmente, per la paura e anche per il risucchio del treno, perde l’equilibrio e batte la testa proprio contro la sbarra. Quindi cade al suolo. Un colpo, forse un doppio colpo, che risultano fatali. Sul posto ambulanza e automedica del 118, insieme a tutte le forze dell’ordine. La situazione appare subito molto grave. Viene portata in codice rosso all’ospedale di Garbagnate, ma poco dopo i medici non possono fare altro che constatare il decesso.

Uno choc, per il compagno. Sentendo le sirene e vedendo che la donna non rientra, scende. Si dirige verso il passaggio a livello. E scopre il tragico destino. Inevitabili i disagi sul traffico ferroviario. Trenord tramite i suoi canali di comunicazione ufficiali ha segnalato tutte le criticità, fra treni in ritardo e sospesi. Sono stati attivati anche dei bus navetta sostitutivi.

"Succede tutti i giorni di persone che attraversano con le sbarre abbassate, sia a piedi che con le biciclette – raccontano diversi residenti in zona – anche in presenza dei sottopassi". "Una tragedia che lascia senza parole – commenta il sindaco Giovanni Sartori – e che ci fa sentire anche impotenti. Il Comune negli anni ha fatto la sua parte, creando un sottopasso per garantire la sicurezza dei pedoni. Poi serve un po’ di responsabilità individuale, scegliendo di percorrerlo anche se ci vuole qualche minuto in più rispetto all’attraversamento in superficie. Le barriere dei passaggi a livello sono inoltre dotate di “minigonne“ per evitare che si possa passare sotto. La notizia mi ha molto colpito, esprimo tutta la mia vicinanza al compagno dell’anziana e ai suoi figli".