Attività all’aria aperta La casa di riposo apre

La struttura amplia l’offerta di attività di socializzazione. Anche laboratori e servizio. di supporto psicologico

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Aprire sempre più le porte della struttura, dopo il drammatico biennio di pandemia. Farlo sia in maniera reale, attraverso le visite dei parenti, le uscite sul territorio, che in maniera “virtuale”, con un progetto innovativo all’insegna della tecnologia. Farlo, sempre e comunque, in piena sicurezza per ospiti, famigliari e dipendenti. È questo il grande lavoro che sta portando avanti la Rsa San Francesco di Nova. "Le attività di socializzazione degli ospiti proseguono – spiegano dalla struttura -. Le passeggiate in paese, i caffè al bar, sempre in sicurezza, sono ripresi con regolarità.

A tutto questo si aggiunga che abbiamo deciso di aderire al progetto di Fondazione Amplifon denominato “Ciao!”, che consiste nell’installazione di un sistema di video-connessione di ultima generazione audio e video". I nuovi maxi schermi consentiranno la comunicazione a distanza in alta qualità: le persone sullo schermo si potranno vedere e sentire come se fossero a pochi metri di distanza. Il progetto prevede un palinsesto pensato proprio per intrattenere gli anziani: lezioni di yoga, concerti di musica, laboratori di arte terapia, viaggi digitali nelle città più belle del mondo con video-spiegazioni. "Si tratta di attività che integrano, arricchendole, quelle classiche svolte dalle animatrici e dalle educatrici per lo sviluppo o il mantenimento delle abilità di socializzazione e cognitive degli ospiti che, da quest’anno, possono anche fruire di un servizio di supporto psicologico messo a disposizione loro e dei familiari sin dalla fase d’ingresso", spiegano dalla struttura di via Prealpi. La vita nella Rsa è tornata quindi a una "nuova normalità". La San Francesco è aperta senza soluzione di continuità dal giorno della festa della mamma del 2021.

"Da allora abbiamo chiuso per ragioni precauzionali, per sole due settimane, nel periodo di maggiore diffusione del contagio, a fine dicembre 2021 – spiega Paolo Viganò, consulente infettivologo - previa condivisione della scelta con i familiari e a seguito di comunicazione ad ATS". Da maggio 2021 al 30 aprile 2022 si sono svolte 7.318 visite all’interno della struttura o nel suo giardino e 205 sono state le uscite per ragioni non cliniche. Ale.Cri.