
Sono 57 le famiglie rimaste in lista d’attesa per un posto di asilo nido, ma il Comune risolverà, almeno parziamente,...
Sono 57 le famiglie rimaste in lista d’attesa per un posto di asilo nido, ma il Comune risolverà, almeno parzialmente, da settembre stipulando un accordo con il privato. L’immobile dell’asilo nido comunale “La Ginestra“ di via Volturno è stato dato in locazione alla cooperativa sociale onlus “Koiné“ che avvierà il servizio dall’anno scolastico 2025/2026, previa ristrutturazione. Il canone di locazione è di 37.703 euro all’anno, per una struttura da 293mila metri quadrati, quindi 226.219 euro per sei anni. La cooperativa si impegna a ristrutturare i locali, per un valore di 115.530 euro che spalmati sui sei anni da sottrarre dal canone di locazione. Di fatto, però il Comune acquista dal privato 8 posti da destinare alle famiglie iscritte nella graduatoria comunale, per tre anni, per 48.400 euro all’anno. Quindi nei primi tre anni il Comune va a debito di 29.952 euro all’anno. Il modello di convenzione è già approvato e collaudato dall’assemblea dei sindaci dell’ambito Monza, Brugherio e Villasanta. Un posto nido costa al Comune 550 euro al mese a bambino, per 11 mesi.
Però, come spiega la vicesindaca Mariele Benzi, tra asilo nido Munari (52 posti) e gli 8 acquistati si arriva a 60 posti di servizio comunale, più altri 43 che si aprono sul territorio a cura del privato. Quanto alla ristrutturazione della vecchia scuola di via Volturno, il privato ha tempi sicuramente più veloci di lavorazione, rispetto alla pubblica amministrazione, pur mantenendo gli standard qualitativi alti. L’asilo si trova nel complesso Edilnord, un tempo gestito privatamente. Poi l’acquirente ha giudicato la scuola troppo onerosa e quindi l’ha chiusa e tale è rimasta per 5 anni.
C.B.