Monza – Da 11 mesi vive in un condominio comunale con l’ascensore difettoso e grande difficoltà a salire e scendere le scale, per via della sua disabilità. Allo stabile di edilizia pubblica di via Silva 9 è da febbraio di quest’anno che Elio Migliorini, uomo di 60 anni, sta aspettando l’intervento di tecnici mandati dal Comune che aggiustino l’elevatore che da allora non ferma più al quarto piano, proprio quello in cui abita lui. “È una disdetta che mi sta recando parecchi disagi - dichiara Elio Migliorini parecchio trafelato dopo aver fatto una rampa di scala -. L’ascensore ferma in tutti i piani, meno che al mio. Per cui sono costretto a scendere al terzo piano per prenderlo quando devo andare a terra, e salire al quinto e da lì scendere quando devo tornare a casa”.
“Sto cercando di ovviare così al problema per cercare di scendere sempre anziché salire - continua -, ma anche la discesa per me è difficoltosa e pericolosa. Soffro di uno schiacciamento vertebrale di cinque vertebre, ho la scoliosi e la cifosi, con anche un po’ di obesità. Sono corpulento e le scale sono piuttosto strette. Tali sono le mie difficoltà motorie che uso la carrozzina quando sono fuori e devo spostarmi per passaggi non brevi”. D’altra parte ogni rampa di scala è composta da 18 scalini che si dividono in tre tornanti piuttosto ripidi. “Io le faccio usando una sola stampella e appoggiandomi con la mano libera al passamano - spiega l’uomo -, ma il ginocchio sinistro mi fa male, faccio fatica”. Lui, peraltro, ha bisogno di uscire spesso di casa.
“Ho i genitori anziani da andare a trovare, hanno entrambi problemi di salute che richiedono assistenza, essere accompagnati dal dottore ad esempio - chiarisce -. Poi ci sono alcuni periodi, come questo, che capita che mia moglie debba tornare in Romania, sua terra d’origine. In questi 15 giorni sono io che devo uscire per fare la spesa e portare a spasso il cane”.
A seguire il suo caso è il sindacalista Michele Quitadamo, responsabile per il diritto all’abitare di Asia Usb Monza, che denuncia anche altri problemi nello stabile. “L’ascensore ha anche un altro difetto, ha un lieve rialzo che non lo rende ben livellato alla superficie del pavimento - fa presente il sindacalista -. Questo può essere pericoloso ed è un problema ad esempio per chi è in carrozzina, come un signore al secondo piano. I ritardi su interventi come questi sono gravi”. “Inizialmente - spiega meglio -, il Comune aveva risposto alle e-mail di segnalazione sull’ascensore difettoso, dicendo che sarebbero intervenuti. Da marzo nessuno ha più risposto, e dalla Giunta solo “parole, parole, parole“, come la canzone di Mina”. Entrando e uscendo dallo stabile è impossibile poi non notare che il cancello è sempre aperto.
“Anche questo è guasto da 11 mesi”, chiarisce Quitadamo. A sollevare la questione dell’ascensore difettoso in Consiglio comunale è stato il consigliere di Civicamente Paolo Piffer. L’assessora alle Politiche Abitative Andreina Fumagalli gli ha risposto che è stato dato l’incarico per la progettazione del rifacimento totale di questo e dell’altro impianto dello stabile, insieme ad altri due ascensori del condominio comunale di via Mazzucotelli 2, per evitare continue manutenzioni dovute alla loro vetustà.