Aria avvelenata a Monza: ecco le strade da bollino nero

I dati peggiori della campagna dei cittadini sono in via Cavallotti, via Manzoni, viale Romagna e via Taccona

La campagna di rilevazione è stata organizzata dai cittadini

La campagna di rilevazione è stata organizzata dai cittadini

Sono via Cavallotti, via Manzoni, viale Romagna e via Taccona le strade monzesi da bollino nero per l’aria più inquinata della città... e tutte le altre lo sono poco meno. È quanto emerge dai dati della rilevazione puntuale della qualità dell’aria, svolta dal 4 febbraio al 4 marzo 2023 dai 28 campionatori collocati in numerosi angoli di tutta la città, dal Comitato aria pulita Monza, in collaborazione con l’iniziativa “NO2, No grazie“ promossa dall’Associazione Cittadini per l’Aria, di Milano.

Se ne è parlato ieri mattina al Centro civico di San Rocco durante l’incontro con la presidente dell’Associazione Cittadini per l’Aria Onlus, Anna Gerometta, il dirigente dell’Unità operativa Qualità dell’Aria dell’Arpa Lombardia Guido Lanzani, Angelo Naddeo (medico di Medicina Generale, specialista in Pneumologia) e l’assessora alla Mobilità, Energia e Ambiente del Comune di Monza, Giada Turato. Per il biossido di azoto (NO2) il decreto legislativo 1502010 stabilisce per la protezione della salute umana un valore limite di 200 milligrammi al metrocubo di concentrazione oraria, da non superare più di 18 volte all’anno e un valore limite annuale di 40 milligrammi al metrocubo.

Maglia nera

Le quattro vie segnalate registrano una media annuale da 40,5 in viale Romagna a 45,5 in via Manzoni. Ma 25 campionatori su 28 registrano medie mensili ben superiori a 40 milligrammi per metrocubo. Sono appena sotto via Monte Bisbino 12 (38,7), via Santa Maddalena 7 (39,8) e via Raiberti (39,8). Preoccupati anche gli abitanti del quartiere Sant’Albino che pur essendo periferico registra valori mensili superiori a 40 microgrammimetrocubo.

Il commento

"Sono stati invitati alla giornata di studio anche i presidi delle scuole primarie Manzoni, Alfieri e Puecher – sottolinea Cruciano Nasca, promotore del Comitato Aria pulita Monza, già docente di educazione fisica – che hanno accettato di collaborare consegnando ai genitori 780 copie di un questionario volto a evidenziare quale livello di consapevolezza abbiano le famiglie monzesi della presenza e dei danni prodotti dall’inquinamento che assedia la città; se siano disposti a modificare l’impiego dell’auto per accompagnare i figli a scuola e quali proposte farebbero emergere per abbassare l’inquinamento soprattutto in prossimità delle scuole primarie". Sono stati restituiti circa 500 questionari; preoccupazione soprattutto per biossido d’azoto e polveri sottili. Interessa molto ai genitori il ripristino del Pedibus, che consente ai ragazzi di andare a scuola a piedi in gruppo, sotto la guida di un nonno civico. La proposta era stata collaudata anni fa, poi tramontata.

Le scuole

La scuola Alfieri è risultata quella più esposta a inquinanti, per il traffico verso viale Lombardia. I genitori passano in auto e si fermano per lasciare i bimbi davanti a scuola e proseguire al lavoro verso Milano.

Ma l’idea emersa sarebbe quella di interrompere la circolazione mezz’ora prima dell’ingresso e dell’uscita da scuola, installando dissuasori di velocità, per abbassare il livello di Pm10. E tutti a scuola a piedi, utile anche come risveglio muscolare.

Alla Manzoni, i genitori si potrebbero fermare al parcheggio all’angolo con via Adda e alla Puecher di via Goldoni, accettando di parcheggiare in via Niccodemi e non proprio sotto la scuola. Fra le proposte, quella di trasformare a senso unico le vie delle scuole, favorendo anche pedoni e biciclette.