Arcore, sarà un’estate senza piscina: cinque mesi di lavori

Investimento di 2 milioni di euro nell’impianto di via San Martino. Interventi su tetto, facciate, spogliatoi e nuova illuminazione per tagliare i costi

Le vasche riapriranno il 6 novembre, in tempo per la partenza dei corsi

Le vasche riapriranno il 6 novembre, in tempo per la partenza dei corsi

Arcore (Monza e Brianza) – La piscina di Arcore chiude per lavori: 5 mesi di stop dall’1 giugno per ridare alle vasche di via San Martino un nuovo look. Due milioni di investimento per il project-financing, l’accordo pubblico-privato che vede in campo Comune e gestore In Sport. Sarà proprio la società – che ha in concessione l’impianto dal 2021 per 17 anni – a portare a termine l’intervento che prevede anche un nuovo tetto e nuove facciate. Il restyling è esteso agli spogliatoi. Arriveranno poi gazebo per i camp estivi e un’illuminazione di ultima generazione che permetterà di risparmiare sulle bollette.

La sostenibilità ha spinto i partner a inserire nell’elenco delle opere anche la pompa di calore, un cogeneratore ad alto rendimento e un sistema di telecontrollo dei consumi grazie alla domotica, novità previste dal Bando efficienza del Pirellone che ha portato in città 350mila euro. La piscina riaprirà il 6 novembre, in tempo per salvare la stagione dei corsi. Il sacrificio della chiusura sarà compensato da "un edificio più moderno e al passo con i tempi – dice Lorenzo Belotti, assessore ai Lavori pubblici –, la riduzione dei consumi e costi contenuti sono stati gli obiettivi della giunta. L’intervento, complesso e invasivo, sarà comunque realizzato in tempi ristretti".

I lavori vedono la luce "in un contesto di pesante crisi economica dovuta agli effetti dalla pandemia e al ‘caro energia’ – aggiunge Paolo Mele, amministratore delegato di In Sport –. Nonostante tutto, insieme al Comune abbiamo scelto di investire per mettere a disposizione degli iscritti e della cittadinanza un impianto profondamente rinnovato e aggiornato dal punto di vista energetico. Una decisione coraggiosa di questi tempi. Lo sport inteso come momento di socializzazione e soprattutto come mezzo per il benessere, la salute e la prevenzione devono poter contare su strutture moderne, funzionali, accoglienti e inclusive". La segreteria del Centro rimarrà aperta per tutta la durata del cantiere.